Corriere Della Sera

E l’arte si sposò con il vino ... L’intesa Tra Villa Russiz (Friuli) e l’Ermitage di San Pietroburgo ... È un progetto ambizioso quello che ha portato a un accordo fra il Museo Ermitage di San Pietroburgo e la Fondazione Villa Russiz, il cui nome è conosciuto per la produzione di ottimi vini nel Collio. In realtà l’istituzione, creata sul finire dell’Ottocento dalla nobildonna Elvine Ritter von Zahony (nel ritratto), goriziana di origine austriaca, pone al centro dell’attività il recupero dei minori abbandonati, attraverso un centro educativo, oggi considerato un modello. Dunque, a suo sostegno vanno i proventi dell’azienda agricola: 95 ettari, di cui 40 destinati a vigneto.
L’accordo è stato firmato nel Teatro dell’Ermitage e ha come protagonista il vino, come fattore culturale. Si comincia da una bottiglia e da un’etichetta speciale. Il“Friulano” della Fondazione Villa Russiz sarà, infatti, per i prossimi 5 anni il vino d’honneur del Museo. Ma l’aspetto più interessante sta in ciò che seguirà. Lo evidenziano i rappresentanti della parti - il presidente di Vifia Russiz, Silvano Stefanutti, il direttore generale dell’Ermitage, Mikhail Piotrovsky, d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Ermitage Italia - annunciando“iniziative di collaborazione, di confronto scientifico e di riflessione sul rapporto tra arte e vino, quale soggetto rappresentato nella produzione artistica: tema di riferimento nella mitologia, nelle religioni, nel paesaggio. In sintesi, elemento di identità culturale”. Fondazione Villa Russiz ed Ermitage si propongono di costruire attività espositive, con progetti scientifici unitari.“Il territorio da esplorare è ampio. Viticoltura e vino - osserva Maurizio Cecconi, segretario generale della Fondazione Ermitage Italia - vantano una storia millenaria. E, pur rappresentati in molte opere d’arte, di fatto non sono stati studiati come materia monografica. E questa una buona opportunità per nuove frontiere di ricerca”.