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Corriere Della Sera

“Niente delegati dai Paesi a rischio” ... Il divieto al Salone del Gusto... È un “effetto” collaterale, ma dà il segno della preoccupazione per il diffondersi dell’epidemia. Un pezzo d’Africa (e anche del Medio Oriente, ma in questo caso per l’avanzata dell’Isis) non parteciperà al Salone del gusto e al suo evento gemello Terra Madre (l’incontro della rete mondiale delle Comunità del cibo creata da Slow Food) in programma a Torino dal 23 al 27ottobre. Resteranno a casa i delegati di Sierra Leone, Liberia e Guinea, Paesi dove, al momento, è più grave la diffusione del virus, e dei villaggi della Siria passati sotto il controllo del Califfato. “Una scelta difficile - spiega il segretario generale dì Slow Food, Davide Buttignol - non c’erano divieti delle autorità, ma alla fine abbiamo deciso che, per evitare eventuali pericoli, era meglio invitarli a restare a casa. Ma non li lasceremo soli. In questi momenti così difficili aiuteremo le comunità dei Paesi colpiti dall’Ebola facendo loro arrivare contributi per l’acquisto di cibi e medicinali”. Come detto, il Salone del Gusto-Terra Madre sarà precluso anche ai delegati dei villaggi siriani occupati dall’Isis. E la rete di produttori di S10W Food ha perso anche un giovane palestinese, Emad Asfour, delegato nella striscia di Gaza ed in Cisgiordania, ucciso nei bombardamenti.

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