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Corriere Della Sera

L’assalto straniero al Vinitaly: “Aperitivo per Expo” ... Compratori e addetti ai lavori da 120 Paesi. Gardini, il super sommelier: annata stellare per il Soave … Ieri la folla e i politici, oggi i grandi clienti, quelli che portano il vino italiano nel mondo. Quelli che hanno capito, talvolta prima degli italiani, la grandezza di Barolo, Brunello e Amarone e degli altri assi tra i nostri vini.
Il Vinitaly 2015 guarda soprattutto fuori dal confini nazionali. Si è aperto con uno spirito nuovo. A cominciare dagli ingressi, più controllati, fino agli stand, a volte sorvegliati per evitare assalti euforici e lasciare spazio a chi può e vuole firmare contratti oltre che de- gustare. La scommessa è ripartire grazie al buyer stranieri: arrivano da 120 Paesi. Veronafiere e il ministero dell’Agricoltura hanno speso molto per farli arrivare, il 34% in più, concentrandosi soprattutto su Hong Kong, Cina, Russia Brasile, Australia, Canada, Germania e Nord Europa. E, ovviamente, Stati Uniti, il mercato principale, spinto anche da OperaWine, l’evento di sabato con la selezione di 103 produttori italiani in prima fila.
“Qui c’è il meglio dell’Italia, attorno al vino c’è l’Italia del futuro”, dice il ministro Maurizio Martina. E una prova generale di quello che accadrà da maggio all’Expo al Padiglione del Vino. “Diciamo un aperitivo dell’Expo - sintetizza Sandro Boscaini, presidente di Federvini e patron di Masi Agricola
- questo è l’anno in cui il vino sarà l’emblema del made in Italy”. E piaciuto il decisionismo misurato di Martina, quando ha spiegato alla cerimonia di inaugurazione che il governo ascolterà tuffi, ma poi deciderà. Parlava della superlegge sul vino, il testo unico, che dovrebbe vedere la luce entro l’anno. E la chiave per cancellare almeno in parte la burocrazia che affligge le cantine, con controlli che spesso sono uno ll duplicato dell’altro.
E il vino delle 4.100 aziende espositrici? “Ho trovato stellare l’annata del Soave”, dice il super sommelier Luca Gardini. Proprio le colline veronesi del Soave sono sotto i riflettori Usa:
in questi giorni è stata girata una delle scene di “The duel of wine”, il film di Nicolas Carreras con Gardini e Charlie Arturaola che sarà portato all’Expo.

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