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Corriere Della Sera

Enologi e biologi per l’agricoltura ... La previsione per il 2016 di una buona domanda di nuovi addetti per l’agricoltura, soprattutto giovani è anche di elevata qualificazione. Il pronostico deriva dal trend già avviato l’anno scorso, quando il numero degli occupati è cresciuto dell’1,6%. Un risultato frutto di un aumento debole (-0,7%) del lavoro indipendente e di una spinta sostenuta del 2,4% della componente dipendente. L’incremento è concentrato nelle fasce giovanili: per chi ha tra i 15 e i 34 anni la crescita degli occupati è stata del 4,3%. Secondo Coldiretti, inoltre, nel 2015 il numero di agricoltori under è aumentato del 3% (tra imprenditori, coadiuvanti familiari e soci di cooperative)
In questo quadro le Agenzie per il lavoro si stanno attrezzando per fornire nuovi lavoratori al settore, in qualche caso aprendo divisioni specializzate. È il caso di Openjobmetis che ha appena avviato l’area dedicata all’Agroalimentare. “La presenza di più giovani - commenta l’amministratore delegato Rosario Rasizza - indica che si è avviato un processo di ricambio generazionale. Questi nuovi Imprenditori vogliono fare le cose meglio che In passato, puntando su una gestione corretta e trasparente del personale. Le agenzie per il lavoro possono così contribuire alla regolarizzazione, contro il lavorò nero e sottopagato”. Un quadro oggi preoccupante che, secondo uno studio di “The european house-Ambrosetti”, vede 400 mila lavoratori sfruttati dal caporalato, a 2,5 euro all’ora.
Altre agenzie Impegnate nel settore, sono Orienta, Umana, Sapiens e Quanta, prima tra tutte a specializzarsi nell’area agricola. “Siamo presenti da quattro anni - spiega il vicepresidente Enzo Mattina - e, in tutta Italia, abbiamo dovuto scontrarci con profondi problemi e irregolarità nell’utilizzo dei lavoratori agricoli. Comunque nel 2016 l’occupazione crescerà, dopo l’inasprimento delle pene sul lavoro schiavistico. Inoltre c’è un nuovo fatto positivo: i giovani tornano a iscriversi agli istituti agrarie alle lauree del settore”. Infatti l’anno scorso le matricole di scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali sono cresciute del 43,1%, con in più una crescita del 18,6% nelle scienze e tecnologie agrarie e forestali.
Secondo Openjobmetis, quest’anno i profili qualificati più ricercati saranno i tecnici commerciali laureati in agraria, biologia, chimica organica e tecnologie agroalimentari, con competenze in ambito botanico, batteriologico e con spiccate doti di vendita, in particolare nelle provincie di Cuneo, Asti, Trento e Latina. Si cercano anche Agronomi con laurea triennale o quinquennale, all’inizio in somministrazione ma con ottime prospettive di stabilizzazione. Nelle aree vitivinicole si inseriranno addetti al marketing, enologi e sommelier.

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