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Corriere Della Sera

Jason Baffa e il “vino dei surfisti” nato sulle onde del mar Tirreno … Il regista americano, il vignaiolo Castellani e l’attore Del Moro: ecco le bottiglie per afferrare il piacere di viviere... Il surf è una miniera senza fondo di bellezza e meraviglie”. William Finnegan è reporter di guerra e collaboratore del New Yorker. Ha vinto il Pulitzer per l’autobiografia Giorni selvaggi. Una vita sulle onde (66thand2nd), uno dei 5 libri che il presidente Obama ha portato in vacanza l’estate scorsa. E la storia di un ragazzino che impara a scoprire se stesso praticando il surf, alla ricerca dell’onda perfetta. Trovarla diventa il modo per capire il mondo. La stessa filosofia di Jason Baffa, il regista di Bella vita, film sul surf (e sulla terra) girato in Toscana nel 2012. Con una differenza: mentre quello di Finnegan è stato un viaggio psichedelico in sintonia con gli anni 60 della ribellione, Baffa ha vissuto un’esperienza sensoriale fatta di cibo e bevute in Italia. Lunghe soste a tavola, con bottiglie (ad ondate) stappate assieme agli amici. Da quei mesi in Toscana è nata una serie di vini, che il regista ha creato assieme alla famiglia Castellani, proprietaria di 6 tenute tra Chianti e Chianti classico. Il vino dei surfisti è un’invenzione di Jason, Chris Del Moro, il surfista californiano protagonista del film, e Piergiorgio Castellani, vignaiolo pisano e pure surfista. L’etichetta è ZioBaffa, soprannome italiano del regista. Tre i vini, semplici e freschi: un rosso robusto (Sangiovese e Syrah), un sapido Pinot grigio e un conviviale Prosecco Doc. “Il vino è come un film al cinema, un’esperienza da condividere”, spiega Baffa. “Il senso di questi vini? Godersi la vita nel presente, come direbbe mia moglie, insegnante di yoga. Afferrare il piacere qui e ora, con la bellezza che ci circonda e rispetto per le generazioni che verranno dopo di noi, per questo i vini sono biologici, con un tappo ecologico, anche gli imballaggi sono da materiale riciclato”. Baffa racconta di aver trascorso “un sacco di tempo con Piergiorgio a parlare e ad assaggiare molti vini. Ho esplorato l’Italia da Nord a Sud, bevendo Prosecco lungo i canali di Venezia e cercando in Calabria le tracce dei miei nonni”. Dopo aver visto l’Italia Jason pensa che “il film che la rappresenta di più sia La grande bellezza”, anche se la pellicola che lo ha ispirato di più è “Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci”. Il “momento magico” sul set del film che ha fatto nascere il vino dei surfisti “è stata la vendemmia”. Ogni vigna, nel film, brilla come mare di Finnegan, in cui “l’onda è il rifugio, il tuo nascondiglio felice”.

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