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Corriere Della Sera

Quote latte, la Ue condanna l’Italia: “Recuperi le multe dai produttori” … La sentenza della Corte di giustizia: sono 1,34 miliardi nel periodo 1995-2009... La Corte europea di giustizia di Lussemburgo ha sentenziato che i governi italiani non hanno rispettato l’impegno a recuperare 1,34 miliardi di multe, anticipate dallo Stato per conto degli allevatori responsabili degli sfondamenti delle quote latte tra il 1995 e il 2009. Gli eurogiudici contestano a Roma “il non avere predisposto i mezzi legislativi ed amministrativi idonei ad assicurare il regolare recupero del prelievo supplementare dai produttori responsabili della sovrapproduzione”. Il contenzioso si era creato perché negli anni Ottanta un governo Dc-Psi e poi quelli successivi avevano accettato e sottovalutato la definizione a livello Ue di quote latte sfavorevoli per gli allevatori nazionali e vantaggiose per quelli di Paesi nordici esportatori. Le proteste di massa coi trattori dei tanti produttori multati avevano convinto i politici a concordare con Bruxelles di poter anticipare con denaro pubblico gli importi delle sanzioni, per recuperarli successivamente (anche con rateizzazioni). Ma nel 2013 la Commissione europea aveva verificato che c’era stato un recupero solo parziale dagli allevatori scorretti, provocando anche svantaggi competitivi a quelli in regola. Nel 2015 mancavano ancora 1,34 miliardi di multe ed era arrivato il rinvio alla Corte di giustizia. Dopo due anni di procedimento e la sentenza, se il governo non dovesse recuperare le multe non pagate verrebbe deferito di nuovo alla Corte di giustizia, rischiando ingenti sanzioni pecuniarie. La campagna elettorale in corso può rendere tutto più difficile. Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha accusato i governi di centro-destra con la Lega Nord per le inadempienze del passato. I leghisti hanno replicato rilanciando addirittura l’opposizione alle multe. “L’Europa, che punisce i nostri agricoltori, pescatori, risparmiatori e commercianti e in cambio ci riempie di immigrati, è un’Europa che ribalteremo da cima a fondo”, ha promesso il leader leghista ed eurodeputato Matteo Salvini. Le procedure Ue intanto non si fermano.

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