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Cresce ancora Cantina Due Palme, una delle realtà leader del vino di Puglia e del Sud Italia: il 25 febbraio, in assemblea, l’acquisizione della Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria Arnesano Monteroni (e convegno con Scienza e De Castro)

Cresce ancora Cantina Due Palme, una delle realtà leader del vino di Puglia e del Sud Italia, cooperativa guidata da Angelo Maci che conta 2.500 ettari di vigna e oltre 1.200 soci. Forte di un bilancio in crescita (26 milioni di fatturato nell’ultimo esercizio, +12% su quello precedente, con il 70% degli 8 milioni di bottiglie prodotte che finisce all’estero), l’assemblea straordinaria in programma per il 25 febbraio a Cellino San Marco dovrà approvare l’acquisizione per incorporazione della Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria Arnesano Monteroni, che insiste nella Dop Copertino, e che andrà così ad ampliare ulteriormente il palmares delle denominazioni della cooperativa di Cellino san Marco.
Per Due Palme si tratta della quarta acquisizione con relativo ampliamento sia della base societaria sia degli ettari vitati; la prima risale alla storica Cantina Sociale Riforma Fondiaria di Cellino San Marco (una delle più antiche cooperative delle Puglia costituita nel 1955), attualmente interessata da lavori di ammodernamento che vedranno l’apertura di un nuovo wine store, successivamente è stata la volta della Cantina Sociale Angelini di San Pietro Vernotico (costituita nel 1961) fino alla Cantina San Gaetano di Lizzano (1959), in provincia di Taranto, importante realtà vitivinicola nella zona del Primitivo Dop.
“Non ci fermiamo mai - spiega Angelo Maci presidente della Cantina Due Palme - e quest’ultima acquisizione è un ulteriore tassello nella crescita della nostra realtà aziendale. Questo avviene in un anno particolarmente interessante in cui abbiamo completato un altro importante investimento, ovvero la realizzazione del nostro impianto di spumantizzazione che ci consentirà di chiudere la filiera della spumantizzazione a Cellino San Marco, dove avvengono trasformazione e imbottigliamento, nei 45.000 metri quadrati di proprietà di Due Palme. Un investimento ambizioso, frutto di un’esperienza premiata dai mercati e che ci ha obbligati a perseguire una scelta di internalizzazione di un processo che sino ad oggi ci ha visto portare il nostro vino per la lavorazione in Veneto, lì dove la tradizione della spumantizzazione è prassi, dimostrando così che anche noi possiamo essere competitivi in termini di numeri e soprattutto di qualità”.
Ma l’assemblea sarà anche un momento di approfondimento su alcuni temi di grande importanza per il vino, nel convegno “Le prossime sfide della viticoltura moderna: nuova Pac, evoluzione dei mercati e nuove soluzioni tecniche”, pensato “nell’ottica della responsabilità sociale e culturale che abbiamo come cooperativa verso i nostri soci” spiega Maci. Sul palco, tra gli altri, l’europarlamentare e presidente onorario di Cantina Due Palme, Paolo De Castro, il professor Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’Università di Milano e tra i massimi esperti del settore a livello mondiale, e il professor Roberto Della Casa, docente all’Università di Bologna ed esperto di economia agricola. “La formazione e la conoscenza - conclude presidente Maci - sono elementi imprescindibili nella formazione di ciascuno di noi e Cantine Due Palme è lieta di ospitare un convegno di tale valore con la speranza di poter offrire, anche in questa occasione, un valido supporto per una discussione fruttuosa per il territorio”.

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