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Cresce l’industria del vino, che non produce solo bottiglie, ma anche appassionati e posti di lavoro e, con essi, corsi di formazione di ogni genere. Come quello, online e gratuito, dell’Università di Adelaide, seguito da ben 11.300 wine lover

Al crescere della produzione enoica nel mondo, crescono inevitabilmente sia il numero dei wine lover che quello delle persone che, a vario titolo e nei ruoli più disparati, nel vino ha trovato la propria dimensione lavorativa. Una dinamica che si traduce in una necessità di conoscenza e formazione, sintetizzato bene dai numeri del Wset - Wine & Spirits Education Trust, l’associazione nata a Londra nel 1969 e che oggi organizza corsi sul vino ed i superalcolici in 70 Paesi diversi in tutto il mondo, con un tasso di crescita annuo del numero degli iscritti del 17%. E, se in Italia c’è solo l’imbarazzo della scelta, con le associazioni di degustatori e sommelier (dall’Ais all’Onav, passando per la Fisar, la Fis, l’Aspi e Slow Food) che formano migliaia di persone ogni anno, in Australia sono sempre di più i giovani e meno giovani che decidono di muovere i primi passi nel mondo di Bacco con il corso online dell’Università di Adelaide (www.adelaide.edu.au). Si chiama “World of Wine: From Grape to Glass”, è totalmente gratuito e parte dai segreti della produzione per arrivare a conoscere i descrittori di aromi e profumi, attraverso le lezioni di 4 docenti: Kerry Wilkinson, Professore Associato di Enologia, Cassandra Collins, docente di Viticultura, David Jeffrey, docente di Scienza del Vino, e Paul Grbin, Professore Associato di Enologia. L’ultimo corso, iniziato il 7 luglio, ha toccato un vero e proprio record di iscritti: ben 11.300, come racconta il magazine britannico “Decanter” (www.decanter.com), che porta il totale degli studenti, da quando l’insegnamento online in “World of Wine: From Grape to Glass” è stato attivato, a più di 50.000, da 160 Paesi diversi, ma la maggior parte da Usa, Gran Bretagna ed Australia.

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