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Cresce la voglia di enoturismo: un italiano su tre si fa esploratore tra le bottiglie ... E il 26 maggio c'è Cantine Aperte
a cura dell'Osservatorio del Salone del Vino

Il 26 maggio torna “Cantine Aperte” e se l’anno scorso furono quasi un milione gli italiani che bussarono a casa di Bacco il motivo c’è: la voglia di enoturismo è in costante crescita. A monitorarla è uno studio dell’Osservatorio del Salone del Vino (la manifestazione che terrà la sua seconda edizione al Lingotto di Torino dal 22 al 25 novembre). Si è scoperto che oltre un italiano su tre pratica o ha desiderio di praticare questa forma di turismo. La stragrande maggioranza dei vacanzieri di Bacco investe il week-end per andare in giro per cantine e conoscere i produttori. Un dato significativo è però quello che emerge dai mancati enoturisti. Se anche il vino non è motivo esclusivo di viaggio o vacanza, è comunque uno dei souvenir più apprezzati e ricercati. Solo il 36% degli intervistati dice di non considerare il vino come il “testimonial” dei territori visitati, tutti gli altri dicono di comprare regolarmente (il 32,1%) o saltuariamente (il 31,9%) vino da portare a casa, quando si trovano a viaggiare.
Gli analisti dell’Osservatorio del Salone del Vino hanno quindi chiesto ad un campione significativo e rappresentativo della popolazione italiana quali sono le propensioni verso l’andar per cantine. E se il 65,9% degli intervistati ha risposto che per ora non è intenzionato a partecipare a gite enoturistiche, è altrettanto vero che il 18,4% degli intervistati ha dichiarato di “praticare abitualmente ed attivamente questa forma di turismo”. Al nutrito gruppo di praticanti, si aggiunge una consistente pattuglia di aspiranti. Il 15,7% degli intervistati ha infatti affermato che ha “desiderio” di compiere escursioni enoturistiche. E oltre la metà degli aspiranti ha dichiarato che “ha in programma entro l’anno” di trasformare il desiderio in realtà.
Di particolare rilievo sono anche le motivazioni dei turisti di Bacco. Sempre secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio del Salone del Vino la molla che spinge a farsi turisti del vino è nel 58,8% dei casi la “possibilità di degustare il vino nel territorio di produzione”. Nel 17,6% dei casi “è la possibilità di fare acquisti direttamente in cantina” a spingere gli italiani sulle strade di Bacco, mentre l’11,8 % dichiara di essere motivato dalla “possibilità di conoscere personalmente i produttori e poter visitare le cantine”.

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