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OLIO NUOVO

Cresce l’attesa per l’olio nuovo, immancabile rito dell’autunno. La Toscana ai blocchi di partenza

Iniziata in Sicilia a settembre, la raccolta prende il via nel resto d’Italia. Ed è pronto l’extravergine per il compleanno di Re Carlo
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Raccolta delle olive, Laudemio Frescobaldi (ph. Frescobaldi)

Tra i piccoli e immancabili riti che ci regala l’autunno c’è sicuramente l’assaggio dell’olio nuovo: fruttato o piccante, leggero o corposo, in base alla varietà di olive e alle diverse regioni d’Italia, ma sempre un piacere irrinunciabile, soprattutto se degustato su una fetta di pane abbrustolito. E se è vero che la raccolta e le prime spremiture sono già iniziate a settembre nelle regioni del Sud, in particolare in Sicilia, è in queste settimane che la campagna olearia prende il via nel resto del Paese.
Eppure anche l’extravergine, uno dei prodotti-simbolo del made in Italy, deve fare i conti con i cambiamenti climatici e la crisi. Secondo Coldiretti quest’anno assisteremo ad un vero e proprio crollo della produzione nazionale, con un calo stimato del 30%, a causa della siccità estiva che ha causato un forte stress idrico agli uliveti. Poi ci sono le conseguenze della guerra in Ucraina, con un aumento del prezzo dell’energia (che fa impennare i costi dei frantoi) e delle materie prime, dal vetro alle etichette.
Ai blocchi di partenza per la raccolta c’è la Toscana, regione tra le più vocate - l’olio toscano ha trainato l’export dei nostri prodotti nei primi sei mesi dell’anno, con vendite all’estero per 464 milioni di euro, pari a quasi un terzo dell’intero valore esportato dall’Italia tra gennaio e giugno (dati: Coldiretti Toscana) - e in controtendenza rispetto al quadro nazionale, con una previsione di raccolto che si prospetta positiva. Le olive si presentano belle e sane, mentre per le rese ci sarà da aspettare le prime frangiture, con il grosso della raccolta in programma tra la fine di ottobre e tutto il mese di novembre. In Toscana la famiglia Frescobaldi produce extravergine dai primi del Trecento, e proprio oggi è iniziata la raccolta e la spremitura del Laudemio, a Castello di Nipozzano.
“L’estate 2022 è stata straordinariamente calda e soleggiata”, ha detto Matteo Frescobaldi, brand manager Laudemio Frescobaldi, “gli olivi hanno beneficiato di queste temperature elevate e delle lunghe giornate di sole. In queste condizioni favorevoli la fruttificazione è proseguita costantemente per tutto il mese secco di luglio. Le piogge di fine estate sono state ideali per la crescita finale delle olive. Da metà settembre le temperature hanno iniziato a scendere, con forti escursioni termiche dal giorno alla notte, facendo sì che le olive sviluppino elevate quantità di fenoli, aromi e l’autentico gusto toscano”.
Un gusto unico che a breve sarà in partenza per l’Inghilterra: nel 1986, Sua Altezza Reale Carlo, Principe di Galles ora Re, visitò la Tenuta Frescobaldi di Castello Nipozzano, e in quell’occasione, secondo un’antica tradizione, piantò una vite ed un ulivo, simboli perenni di civiltà, cultura e solidarietà. Da allora ogni anno per il suo compleanno, il 14 novembre, la famiglia Frescobaldi invia a Carlo una bottiglia dell’olio di prima spremitura Laudemio.

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