02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
SUL DIVANO

Da “Barolo Boys” a “Wine Country”, tutto il vino da vedere sul piccolo schermo

Aspettando il ritorno alla normalità, con WineNews tra la programmazione in salsa enoica di Amazon Prime, Netflix e Sky
AMAZON PRIME VIDEO, CASA, CINEMA, DIVANO, FILM, NETFLIX, PRIME VIDEO, SKY, TV, vino, Italia
“Wine Country”, il film targato Netflix ambientato in Napa Valley

L’Italia è ancora alle prese con costrizioni e divieti, e tale rimarrà almeno fino al 5 marzo, termine dell’attuale Dpcm che regola attività economiche e spostamenti. Insomma, per i pochi fortunati che vivono in una Regione “gialla”, il piacere di un pranzo fuori è ancora garantito, ma non di una cena, e solo raramente quello di una visita in cantina. In realtà, in base alle normative vigenti, l’enoturismo potrebbe riprendere, almeno nelle Regioni “gialle”, ma senza libertà di movimento, senza il turismo, nazionale ed internazionale, per i territori del vino come per le città d’arte, è una ripartenza lenta. Che ci tiene più o meno controvoglia in casa, a passare le serate sul divano, magari sognando la normalità davanti a un bel film o a un documentario. Meglio se parla di vino, in un modo o nell’altro.
E allora, WineNews vi porta dentro la programmazione delle maggiori piattaforme on demand (Amazon Prime, Netflix e Sky), consigliandovi i titoli più interessanti in salsa enoica. Su Prime Video da non perdere la commedia diretta da Sean Cisterna dal titolo assai evocativo, “In vino veritas”: Mark Gentile, canadese di origini italiane, dopo un grave fallimento lavorativo, torna in Italia, ad Acerenza. Qui trova la fattoria e la vigna che furono di suo nonno, ormai abbandonate, e decide, con l’aiuto della gente del posto, di riportarle all’antico splendore. Su Amazon c’è anche “Chateau Meroux - Il vino della vita”, la storia di una giovane ragazza, Wendy, cui il padre lascia in eredità un’azienda in Napa Valley, tra mille difficoltà, a partire dall’agguerrita concorrenza del vicino Nathan.
E poi, ancora su Amazon, c’è un film di cui abbiamo scritto spesso, “Barolo Boys”, diretto da Paolo Casalis e Tiziano Gaia, con la partecipazione di Joe Bastianich, Oscar Farinetti e Carlo Petrini che, insieme ai vignaioli simbolo delle Langhe, raccontano la rivoluzione vissuta dal Barolo negli anni Ottanta. E poi c’è “La Madeleine e lo Straniero”, il bellissimo cortometraggio firmato da Alessandra Cardone che racconta la storia di uno chef rumeno in procinto di conquistare la sua prima stella Michelin, quando assaggia un vino che lo riporta con la mente a quando era un giovane immigrato in cerca di lavoro come cuoco.
Su Netflix, il film da non perdere per gli amanti del vino è “Wine Country”, la storia di un gruppo di amiche che si ritrovano in Napa Valley per una breve vacanza a base di vino, ma a ogni minuto che passa il loro weekend perfetto peggiora sempre di più... Poi, come avevamo scritto qualche mese fa, “Il Sommelier”, tra dramma e commedia, scritto e diretto dal regista, produttore e sceneggiatore americano Prentice Penny: Elijah vuole realizzare il suo sogno, e spinto dalla passione per l’enologia, si iscrive ad un corso per diventare un “maestro sommelier”, ma dovrà vincere le resistenze del padre, che lo vorrebbe a capo dell’attività di famiglia, una storica griglieria di Memphis.
Un grande classico del genere, sempre su Netflix, è “Un’ottima annata”, le vicissitudini amorose di un broker londinese - magistralmente interpretato da Russel Crowe - che eredita da uno zio un vigneto in Provenza. Ci sarà da aspettare ancora un po’ per vedere “Sour Grapes”, la produzione originale sul più grande falsario che il mondo del vino abbia mai conosciuto: Rudy Kurniawan, uscito recentemente dal carcere, dopo aver truffato i collezionisti di tutto il mondo con le sue riproduzioni, per milioni e milioni di euro. Un’altra attesissima produzione Netflix, che però non è ancora arrivata in Italia, e chissà se ci arriverà mai, è “The Flying Winemaker”, la serie documentario in 13 puntate, con Eddie McDougall ch presenta l’abbinamento di vini e cibi asiatici in Cina, Giappone, India, Vietnam, Indonesia e Tailandia.
Infine, sulla piattaforma satellitare Sky, che nel suo carnet comprende anche una vasta selezione on demand e centinaia di canali, si posso rivedere gli episodi de “Le Grandi Famiglie del Vino”, la docuserie del Gambero rosso dedicata alle griffe enoiche del Belpaese. È ambientata in California, per la precisione in Napa Valley, la telenovela “Sangre de mi Tierra”, che narra la tragica rivalità che corre tra i filari e divide due importanti famiglia di produttori di vino, i Castaneda e i Montiel. Sperando che, a breve, torni in palinsesto una serie molto seguita nei mesi scorsi su Sky Arte, “The Wine Show: un’ottima annata”, con Matthew Goode e James Purefoy, coadiuvati da Joe Fattorini, a caccia delle eccellenze vitivinicole internazionali, dialogando con gli esperti dell’enosfera con l’obiettivo finale di trovare l’abbinamento più azzeccato tra vino e cibo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli