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DA OGGI AL 26 FEBBRAIO

Da Miami a Dallas, il vino italiano in Usa con “Simply Italian Great Wines Americas Tour” 2025

Marina Nedic, Managing Director Iem e Ieem Usa: “Florida e Texas si distinguono per la loro apertura alle novità e un grande interesse per l’Italia”
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Da Miami a Dallas, da oggi, via al “Simply Italian Great Wines Americas Tour” 2025

Anche nel 2024, gli Usa si confermano principale mercato del vino a livello globale. Un anno caratterizzato da opinioni contrastanti sull’andamento del settore, tra difficoltà ancora irrisolte e nuove tendenze che fanno riflettere e a volte preoccupare. Nonostante questo, l’Italia mantiene saldamente il primato come principale esportatore di vino negli Stati Uniti per volume, con ben 353,9 milioni di litri. E se sul fronte del valore la Francia mantiene il primato con 2,5 miliardi di dollari (+0,3%), è l’Italia a mostrare la crescita più significativa (2,2 miliardi di dollari, +6,5%), riducendo il divario con il principale concorrente. Insieme, i due Paesi rappresentano il 70% del valore delle importazioni vinicole negli Usa, consolidando il loro ruolo dominante nel mercato americano. Anche per quanto riguarda gli spumanti, Italia, Francia e Spagna dominano il mercato americano, rappresentando oltre il 98% delle importazioni di questa categoria. Tutti e tre i Paesi hanno registrato una crescita in volume, mentre solo la Francia ha visto un calo nel valore delle esportazioni (-6,6%). L’Italia, in particolare, si conferma leader nei volumi, con 122,6 milioni di litri (+13,7%), un dato nettamente superiore della Francia (+4,4%) e della Spagna (+12,1%). E per presidiare il grande mercato americano, è ripartito il “Simply Italian Great Wines Americas Tour”, che ha inaugurato il 2025, con due tappe negli States, all’Ampersand Studios a Miami, oggi, e da Eataly a Dallas, il 26 febbraio, dell’evento ideato da Iem - International Exhibition Management, che prosegue la sua missione di promuovere l’enologia italiana nel mondo con la sua grande ricchezza e diversità, con il supporto chiave della sua filiale americana Ieem - International Event and Exhibition Management. In particolare, la Florida, secondo stato per consumo di vino, conferma la sua forte domanda di vini freschi, spumanti e di novità spinta anche dalla costante crescita del settore della ristorazione. Il Texas, invece, con una popolazione giovane e benestante, sta mostrando un interesse sempre maggiore per il vino italiano, confermando il potenziale di questo mercato in continua espansione.
“Il tour “Simply Italian Great Wines” riparte come sempre dagli Usa, a testimonianza di quanto sia importante questo mercato per le nostre aziende. Come nel 2024, il tour si svolge in Florida e nel Texas, due stati in cui il vino italiano continua a mantenere una solida presenza nonostante le sfide del momento. Queste aree si distinguono per la loro apertura alle novità e mostrano un interesse crescente verso il vino italiano”, spiega Marina Nedic, Managing Director Iem e Ieem Usa, che, per consolidare la presenza italiana sui mercati esteri e per promuovere al meglio il made in Italy, per il “Simply Italian Americas Tour” gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Ice Agenzia. “Un supporto che ci permette di svolgere un’azione sempre più capillare verso gli operatori che intervengono, offrendo un sostegno particolarmente significativo in questo momento”, aggiunge Nedic.
Un format, quello firmato Iem, con workshop commerciali, b2b, degustazioni e seminari guidati, che offre alle aziende protagoniste la concreta opportunità di farsi conoscere incontrando direttamente il trade locale. I protagonisti? Da “collettive” di diverse regione con Al.si, con cantine come Pomario dall’Umbria, e Bersano dal Piemonte, Medici Importers Global e Mediterraneo Trade, ai Consorzi delle Venezie Doc Pinot Grigio, con aziende da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, come Bolla e Santa Sofia, da Pasqua Wines a San Bartolomeo, da Tenuta Grimani a Terre di Rai e Villa Sandi, e dei Vini Frascati, passando per Federdoc; e, ancora, tante cantine da tutta Italia, da Vigna Petrussa (Friuli) a Ricci Curbastro (Lombardia), da Scriani e Zeni (Veneto) a Il Pollenza (Marche), Masciarelli e Marramiero (Abruzzo), per citarne solo alcune.
Secondo Erica di Giovancarlo, direttore Italian Trade Agency New York e coordinatore per tutti gli Usa, “la costante e sistematica azione di promozione del vino italiano è premiata dal mercato statunitense che colloca il vino italiano in cima alle preferenze. Durante gli eventi di comunicazione, promozione e formazione come le masterclass e le degustazioni previste a Miami e Dallas, riceviamo conferma dell’interesse e dell’attenzione dei professionisti americani al vino italiano ed in particolare di nuovi professionals e nuovi consumatori nei territori che appaiono più promettenti. Nell’ultimo biennio l’Ice ha realizzato più di 30 azioni focalizzate su education e tasting, fondamentali per consolidare e incrementare i risultati di crescita che riservano all’Italia una quota di mercato del vino negli Usa pari al 33,2%”.
Il Tour si è aperto, oggi, a Miami, all’Ampersand Studios, con una successione di due masterclass volte ad illustrare la ricchezza e la bellezza vitivinicola del Bel Paese ai più importanti professionisti del trade americano (stampa, importatori, distributori, opinion leader e opinion maker). Ad aprire la giornata il Consorzio dei Vini Doc delle Venezie con la masterclass “Delle Venezie Doc a wonderful journey into the World of Pinot Grigio”. A seguire la masterclass di Federdoc “Federdoc Traceability and Regulation of Italian Doc wines: Experience Frascati”. Quindi, il walk around tasting con più di 40 aziende italiane. Il 26 febbraio, il “Simply Italian” si sposta a Dallas, da Eataly Dallas, replicando le masterclass e il walk around tasting, rafforzando la passione Usa per il vino italiano.

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