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DAI GIOIELLI AL VINO, INIZIA L’AVVENTURA DI BULGARI NEL MODO DI BACCO. LA FAMIGLIA DEI GIOIELLIERI STA PER LANCIARE UN PROPRIO BRAND, METTENDO IN PRODUZIONE LE VITI DI “PODERNUOVO” LA TENUTA DI SAN CASCIANO DEI BAGNI (SIENA) ACQUISTATA NEL 2007

Dai gioielli al vino, inizia l’avventura di Bulgari nel modo di bacco. La famiglia dei gioiellieri sta infatti per lanciare un proprio brand. Dietro a questa avventura nel mondo del vino ci sono Paolo Bulgari e suo figlio Giovanni che si dedicano al “PoderNuovo”, la tenuta nel senese acquistata alcuni anni fa: “la nostra battaglia numero uno è di fare sì che il nostro prodotto non venga identificato come “il vino dei Bulgari” - ha spiegato Giovanni, 36 anni, capo esecutivo di PoderNuovo - la vera sfida è di dimostrare che siamo in grado di produrre bene anche buon vino”.

Tre sono i vini che per ora i Bulgari sono pronti a lanciare e uno solo di questi porta un nome che indirettamente collega la bottiglia all’impero della gioielleria. Si chiama Sotirio ed è l’insolito nome (di origine greca) del fondatore della dinastia, Sotirio Voulgaris. Nato in Grecia a metà dell’800 fu lui, il nonno di Paolo Bulgari, a iniziare l’attività di gioielliere nella città di Paramythia. “Mio padre mi insegnò come si apprezzano le pietre preziose - ha spiegato Giovanni Bulgari, il pronipote di Sotirio - mi insegnò a capire la temperatura delle pietre solo tenendole in mano, senza guardarle. Mi insegnò anche a osservare come la luce passa attraverso la pietra. Un qualcosa che si può applicare anche al vino: come reagisce alla luce, come il colore passa attraverso il bicchiere”.

Sessantamila bottiglie. È la produzione iniziale di PoderNuovo con l’intenzione di raddoppiarla non appena l’intera azienda vinicola sarà operativa. Sono 17 ettari piantati a vigna nel 2007. Un terreno diversificato - ricco di fango, sabbia e sali minerali - adatto a vini differenti. E i Bulgari per ottenere il meglio si sono rivolti a Riccardo Cotarella, uno dei più noti enologhi in Italia, per produrre tre ottimi vini: un blend rosso toscano, un cabernet franc e un sangiovese.

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