02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

DAL VENETO ALLA TOSCANA, AL VIA LE ANTEPRIME DELL’ECCELLENZA ENOLOGICA ITALIANA, DI SCENA DAL 29 GENNAIO AL 19 FEBBRAIO). IN ORDINE, AMARONE, CHIANTI CLASSICO, NOBILE E BRUNELLO

Italia
Una degustazione di Chianti Classico

Il giro nell’eccellenza enologica italiana parte il 29 gennaio con la presentazione dell’annata 2001 dell’Amarone della Valpolicella, che si terrà al Palazzo della Gran Guardia a Verona. Quindi, in Toscana, dove gli storici rossi di questa regione si presentano in anteprima al pubblico e alla stampa: si comincia il 15 febbraio, con l’anteprima dell’annata 2004 del Chianti Classico, in programma alla Stazione Leopolda di Firenze, poi è il turno del Nobile di Montepulciano di scena il 17 febbraio con l’anteprima dell’annata 2004, nella Fortezza di Montepulciano. A chiusura del trittico delle grandi docg toscane la presentazione del Brunello di Montalcino che vedrà in scena l’anteprima dell’annata 2004, la presentazione del Brunello 2000, del Brunello Riserva 1999 e del Rosso di Montalcino 2003.
Una denominazione, quest’ultima in particolare, che si conferma in controtendenza con la delicata fase del mercato del vino.
A conferma ulteriore di questo dato confortante le parole di Giacomo Neri (proprietario di Casanova di Neri, una delle piccole aziende più titolate di Montalcino), reduce da un “road show” enoico oltreoceano: “il Brunello negli Stati Uniti resta un punto fermo del “made in Italy”. Mantiene inalterata la sua importanza, il suo fascino e le sue quote di vendita, dimostrando di superare adeguatamente una congiuntura particolarmente difficile. E’ un vino molto richiesto in enoteca e nei ristoranti, forte della sua unicità e della sua grandezza. I produttori di Montalcino devono certamente continuare a mantenere alta la qualità del Brunello e a lavorare con sempre maggiore determinazione e impegno. Ma se questa è la situazione difficile ... speriamo che duri”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli