Dalla messa in liquidazione al “salvataggio” (per ora in affitto) da parte della Tenute Piccini: la storia del Chianti Geografico. “Una realtà importante e un marchio autonomo da rimettere in sesto” racconta, a WineNews, Mario Piccini

Il Chianti Geografico, marchio storico e importante del vino toscano, soprattutto nel territorio del Chianti e del Chianti Classico (ma anche a San Gimignano, terra della Vernaccia, e nei Colli Senesi, www.chiantigeografico.it), cooperativa fondata nel 1961, è finito in “liquidazione volontaria” nel 2015, dopo qualche difficoltà economica. Ma a salvare un patrimonio importante anche in termini numerici (nel suo momento più florido è arrivato a mettere insieme quasi 180 ettari di vigneto divisi tra 200 soci conferitori), ora è un altro big del vino di Toscana, la Tenute Piccini, realtà fondata nel 1882 da Angiolo Piccini, e oggi guidata dalla quarta generazione di famiglia, ovvero Mario Piccini, direttore generale del gruppo, e dalla sorella Marina.
“Oggi la Piccini ha un contratto di affitto di azienda stipulato con il liquidatore del Chianti Geografico, e per ora siamo riusciti a tenere insieme più o meno 55-60 dei vecchi soci per altrettanti ettari vitati, ma speriamo in futuro di riuscire a recuperarne di più. Perché pensiamo che sia un patrimonio storico e importante da salvaguardare - spiega a WineNews Mario Piccini - e proprio per questo al prossimo Vinitaly abbiamo pensato ad uno spazio autonomo dove presenteremo la nuova annata, la 2015, dei vini a marchio Chianti Geografico, che riteniamo debba continuare ad esistere e a camminare con le sue gambe. Anche per questo, visto che comunque i libri del Chianti Geografico sono in tribunale, stiamo stipulando un concordato garantito che ci permetta poi di acquisire completamente l’azienda, perché il nostro obiettivo è di rimetterla in sesto”.
Un investimento importante, quello della Piccini (www.tenutepiccini.it), che già mette insieme 150 ettari di vigneto divisi tra la Fattoria di Valiano, nel Chianti Classico (70 ettari vitati), la Tenuta Moraia in maremma (60 ettari), Villa Cortile a Montalcino (12 ettari) e Regio Cantina in Basilicata, nel Vulture (15 ettari), e vede i suoi vini distribuiti in oltre 75 Paesi in tutto il mondo.