Dalla querelle sull’Ocm Promozione al Vinitaly 2024, dove il Ministero mescolerà politica, cultura e cinema al vino, dal valore, non solo economico, del vino, al ruolo dei consumatori, che sono prima di tutte persone e cittadini: tanti i punti di interesse toccati, dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che abbiamo incontrato nei giorni scorsi, a Roma, negli eventi firmati Vinitaly, che ha portato prima le rappresentanze del vino italiano in udienza da Papa Francesco, e poi messo in scena il convegno dedicato a “L’economia di Francesco ed il mondo del vino italiano”, all’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede (che ha visto gli interventi di Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (Uiv), Daniela Mastroberardino, presidente Donne del Vino, Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e con il Vescovo di Verona, Monsignor Domenico Pompili, introdotti dal presidente Veronafiere, Federico Bricolo, e moderati da Bruno Vespa, giornalista, scrittore e produttore di vino (che potete trovare qui),
Sul malcontento per come è stato gestito il bando nazionale dell’Ocm promozione, con tanti ricorsi in tribunale, di cui abbiamo parlato qui, il Ministro Lollobrigida ha detto: “gli uffici del Ministero stanno lavorando per spendere tutto, cercando le modalità più giuste all’interno delle regole, e confrontandoci con la filiera. I fondi non saranno spostati su altre misure: quelli per la promozione vanno alla promozione, e in ogni caso non sarebbe la prima volta che non si spende tutto il plafond. Il nostro obiettivo è chiaro: le risorse che vengono spese devono portare risultati concreti e tangibili”.
Nondimeno, ha ribadito Francesco Lollobrigida, il vino è un settore che va salvaguardato per mille motivi, e da molti attacchi. “La qualità è un dato di fatto, la moderazione è la giusta via del consumo, nonostante qualcuno sostenga ancora il contrario, dicendo che non bisogna bere affatto. Noi dobbiamo raccontare la storia del vino, gli aspetti di cura del territorio: è qui il legame con l’equilibrio richiamato nell’Economia di Francesco. Una cosa mi ha colpito, di quanto ha detto Papa Francesco, che è un tema che mi sta molto a cuore: ha contestato la trasformazione dell’uomo in consumatore. Non siamo consumatori - ha sottolineato Lollobrigida - ma siamo persone, cittadini, e poi anche consumatori: abbiamo capacità di discernimento, e la contestazione al nostro modello di sviluppo, che vuole standardizzare tutto, è il grande nemico. Il vino è proprio questo, è basato sulla qualità, è parte di una convivialità che nutre anche lo spirito. È l’uomo che scolpisce il territorio, crea ambienti che contrastano il dissesto idrogeologico, e in più, dove non c’è agricoltura c’è spopolamento, c’è degrado sociale. È questo vino che vogliamo promuovere. Dobbiamo incentivare la qualità per far salire i prezzi, che in certi territori sono ancora troppo bassi. Ma se si spiega la qualità, cresce il valore”.
“Nel mondo - ha continuato Lollobrigida - cerchiamo alleanze: a Vinitaly 2024 (dal 14 al 17 aprile, a Verona), abbiamo organizzato, in collaborazione con Oiv, un evento che riunirà i Ministri dell’Agricoltura che hanno fondato l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (Oiv), e quelli di tanti altri Paesi, per discutere di come proteggere e valorizzare il vino, gioiello di famiglia, che poi si traina dietro tutto l’agroalimentare. E poi porteremo ancora arte e cultura, come abbiamo fatto nel 2023, ma anche tanti reperti del Museo del Vino di Torgiano della famiglia Lungarotti, per raccontare la storia del vino, e poi un progetto che racconta il legame tra vino e cibo attraverso il cinema, insieme a Cinecittà. E qualcosa di molto legato alla tecnologia che parla di futuro ... ma che sveleremo più avanti”.
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