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LAVORO

Dalla sicurezza nel lavoro al turismo senza affollamento, la rivincita delle campagne italiane

Occupazione e agriturismi possono beneficiare degli ampi spazi aperti naturali che favoriscono il mantenimento delle distanze
AGRITURISMO, Coldiretti, PANDEMIA, Non Solo Vino
Agriturismo

La campagna? Un posto ideale dove passare le vacanze ma anche sicuro per chi sta cercando un impiego. Delle 43.399 denunce di infortunio al lavoro legate al Covid-19, appena lo 0,06% riguarda l’agricoltura dove, a differenza di altri settori, nelle 730.000 imprese italiane le attività lavorative sono andate avanti per garantire le forniture alimentari alla popolazione. Il dato statistico è stato sottolineato dalla Coldiretti, che ha eleborato un’analisi sulla base delle denunce complessive di infortunio pervenute all’Inail tra fine febbraio e il 15 maggio 2020.
Gli ampi spazi aperti delle campagne favoriscono il mantenimento delle distanze innalzando la barriera della sicurezza personale nelle operazioni di raccolta. Ma è anche un punto a favore per chi è in cerca di una vacanza a contatto con la natura, un trend destinato a crescere. Gli agriturismi italiani (24.000 in tutto), infatti, sono spesso situati in zone isolate e organizzati in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola oltre che dotati di importanti spazi esterni. Uno scenario ideale per il turista che vuole stare alla larga dagli affollamenti che si possono creare in spiaggia o nelle città.
“I dati dell’Inail - spiega Coldiretti - aprono anche la strada alla disciplina della quarantena attiva per consentire ai lavoratori provenienti dall’estero di collaborare immediatamente in azienda tenendosi separati dagli altri dipendenti. Una soluzione che consente di garantire professionalità ed esperienza alle imprese agricole italiane grazie al coinvolgimento temporaneo delle medesime persone che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese”.

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