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RICONOSCIMENTI

Dalla Valle d’Aosta all’Etna, i migliori vini degli “Autochtona Award 2021”

Il meglio della produzione da vitigni autoctoni d’Italia (con focus sul Lagrein) premiato ad “Autochtona” n. 18, a Bolzano

Tratto distintivo del vino italiano, i tantissimi vini da vitigni autoctoni sono uno degli aspetti che rende il Belpaese così affascinante per gli appassionati di vino del mondo. Ed a mettere in fila i migliori, come accade da qualche anno, sono gli “Award”, clou di “Autochtona” 2021, https://www.fierabolzano.it/it/autochtona/home, la più importante fiera dedicata alle produzioni da uve indigene o storicizzate dei territori italiani, di scena nei giorni scorsi a Bolzano. Le migliori Bollicine, dunque, sono quelle di Cantina della Volta, con il Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosè 2016. Sempre in tema di bollicine, ma questa volta ottenute con il Metodo Ancestrale, una delle due new entry 2021, il vincitore è ancora una volta un Lambrusco di Sorbara emiliano, quello prodotto dalla cantina Marchesi di Ravarino, con il millesimo 2020. Ci spostiamo sull’Etna per ben due premi: il miglior bianco è l’Etna Bianco Ddoc Ante 2018, ottenuto con il vitigno Carricante e prodotto dall’azienda I Custodi delle Vigne dell’Etna, mentre il miglior vino rosato se lo aggiudica l’Etna Rosato Doc “Piano dei Daini” 2019, realizzato da Tenute Bosco, con la varietà Nerello Mascalese. È una Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini dell’annata 2015 il vino che, invece, si aggiudica, per la prima volta, il premio di miglior vino Orange, sempre news entry 2021, prodotto dall’azienda emiliana Torre Fornello. Arriva dalla Val d’Aosta, patria di vitigni autoctoni dotati di grande personalità, il premio di miglior vino rosso: è il Mayolet della Cantina Di Barrò, con l’annata 2019. Per il secondo anno consecutivo il miglior vino dolce è ancora un Vin Santo di Vigoleno, vale a dire quello di Alberto Lusignani, ottenuto con Santa Maria, Melara ed in minimo uvaggio anche Bervedino e Ortrugo.
La sezione “Tasting Lagrein”, invece, dedicata al vitigno autoctono altoatesino a bacca rossa, ha visto primeggiare tre vini nelle tre storiche categorie di questo premio: il miglior Lagrein Rosé è il Mitterberg Igt Lagrein Rosé 2020 di Pfannenstielhof, il miglior Lagrein Annata è il Südtirol-Alto Adige Lagrein Doc Badl 2019 della Tenuta St. Quirinus, mentre il miglior Lagrein Riserva è il Südtirol-Alto Adige Lagrein Doc Riserva 2015 dell’azienda St. Peter di Roland Gamper.
Le menzioni speciali degli “Autochtona Award” sono state assegnate, come Premio Terroir, all’azienda friulana Damijan Podversic, con l’Igt Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017, mentre il Premio Spirito diVino (della rivista Spirito diVino, ndr) va a Buranco, con il suo Sciacchetrà 2018; il Premio Giovani Vignaioli Vinarius, che la storica associazione delle enoteche italiane Vinarius assegna al miglior vignaiolo “Under 40”, va a Alberto Zini della Tenuta La Riva, con il Colli Bolognesi Pignoletto Docg Spumante Pinus Laetus 2016; infine, il Premio Tannico, assegnato dalla famosa enoteca on line, se lo aggiudica il Valle d’Aosta Fumin Doc 2019 di Les Crêtes.
Così ha deciso la giuria degli “Autochtona Award”, presieduta da Daniele Cernilli (DoctorWine), e formata Giuseppe Carrus (Gambero Rosso), Fabio Giavedoni (Slow Wine), Andrea Gori (Intravino), Christine Mayr (Vitae-AIS), Alessandra Piubello (I Vini di Veronelli), Marco Rossi (Tannico), Leila Salimbeni (Spirito diVino), Alessandro Franceschini (Viniplus di Lombardia), Pierluigi Gorgoni (giornalista, enologo e docente della scuola Alma) e da palati internazionali (grazie alla collaborazione con AGenzia Ice) Richard Baudains (Decanter), Paula Bosch (sommelier, giornalista e scrittrice), John Brunton (The Guardian), Sigi Hiss (Vinum) e Anders Levander (DinVinguide).
“Quest’anno abbiamo potuto mettere in campo in modo completo la nuova formula di “Autochtona” che avevano ideato nel 2020 - ha spiegato Thomas Mur, direttore Fiera Bolzano - e tanti produttori, che ringraziamo, ci hanno dato fiducia e hanno spedito i loro campioni non solo per partecipare ai “Autochtona Award”, ma anche per prendere parte a quello che è diventato il più grande banco di assaggio dedicato ai vini da vitigni autoctoni presente in Italia. Un’opportunità che tutti hanno molto apprezzato e che ha valorizzato il lavoro che tanti vigneron portano avanti quotidianamente e che merita di essere raccontato, come facciamo da 18 anni a questa parte”.

Focus - Ecco gli “Autochtona Award 2021” ...

Migliori Bollicine
Cantina della Volta - Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosé 2016

Miglior Vino Ancestrale
Marchesi di Ravarino - Lambrusco di Sorbara Doc “Baby Magnum” 2020

Miglior Vino Bianco
I Custodi delle Vigne dell’Etna - Etna Bianco Doc “Ante” 2018

Miglior Vino Rosato
Tenute Bosco - Etna Rosato Doc “Piano dei Daini” 2019

Miglior Orange Wine
Torre Fornello - Colli Piacentini Malvasia Doc “Una” 2015

Miglior Vino Rosso
Cantina di Barrò - Valle D’Aosta Doc Mayolet 2019

Miglior Vino Dolce
Alberto Lusignani - Colli Piacentini Doc Vin Santo di Vigoleno 2010

Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Rosé
Pfannenstielhof - Mitterberg IGT Lagrein Rosé 2020

Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Annata
Tenuta St. Quirinus - Südtirol-Alto Adige Lagrein Doc Badl 2019

Tasting Lagrein - Miglior Lagrein Riserva
St. Peter Roland Gamper - Südtirol-Alto Adige Lagrein Doc Riserva 2015

Premio Terroir
Damijan Podversic - IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017

Premio Spirito diVino
Buranco - Cinque Terre Doc Sciacchetrà 2018.

Premio Giovani Vignaioli Vinarius
Tenuta La Riva - Colli Bolognesi Pignoletto Docg Spumante Pinus Laetus 2016

Premio Tannico
Les Crêtes - Valle d’Aosta Fumin Doc 2019

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