02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

DALLA VIGNA ALLA CANTINA: I VINI DI ROCCA DELLE MACIE

Senza una buona materia prima è impossibile ottenere grandi vini. Per questo la cura degli aspetti qualitativi a Rocca delle Macìe comincia dalla coltivazione diretta degli oltre 200 ettari di vigneti specializzati, suddivisi fra le tenute di proprietà di Le Macìe, Fizzano, Sant'Alfonso, Le Tavolelle, Campomaccione e le fattorie in concessione mediante contratti d'affitto pluriennali.

Oggi Rocca delle Macìe dispone di circa 550 ettari di terreno, dei quali oltre 200 allevati a vite, 70 destinati alle circa 9.000 piante di olivo e 13 coltivati a fiori per la produzione di miele.

I vitigni sono impiantati in Toscana, per la maggior parte nel territorio storico del Chianti Classico, su terreni collinari (200-600 metri slm) esposti da mezzogiorno a ponente e costituiti in prevalenza da substrati arenacei, calcareo marnosi, scisti argillose e sabbia. Per le peculiari condizioni climatiche (inverni freddi, buone precipitazioni in primavera ed estati calde e assolate), questi terreni offrono giaciture perfette per la coltivazione dei vitigni tipici toscani e di altri di più recente impianto. Le viti vengono periodicamente sottoposte a controllo; per permettere ai migliori grappoli di svilupparsi al meglio, a fine luglio vengono alleggerite dei frutti e in agosto si provvede alla loro defoliazione (una pratica che consente al sole e al vento di passare attraverso il fogliame, evitando così il formarsi di muffe). La qualità delle uve è garantita dai nuovi sistemi di allevamento dei vigneti (che assicurano una bassa resa per ettaro), da una lotta contro i parassiti rispettosa dell'ambiente, dalle fertilizzazioni organiche e dai sistemi di potatura. Precorritrice di una linea d’intervento a basso impatto ambientale, da diversi anni Rocca delle Macìe aderisce al piano fissato dal Regolamento Cee 2078/92 per l’utilizzo minimo di principi chimici attivi nelle coltivazioni. Durante la vendemmia, eseguita completamente a mano, viene praticata un'attenta cernita delle uve. Queste, una volta raccolte in piccoli carrelli coperti, arrivano immediatamente in cantina, dove vengono sottoposte a pressatura soffice. I mosti ottenuti, e in seguito i vini, sono controllati costantemente dagli enologi e dai cantinieri, i quali si avvalgono delle più avanzate tecniche di fermentazione controllata, di vasi vinari per la maturazione e l'affinamento, fino all'imbottigliamento automatizzato.

La cantina ha una capienza totale di circa 60 mila ettolitri dei quali oltre 7 mila dedicati alle botti di rovere (di Slavonia e francese), alle piccole e pregiate barrique e ai caratteristici caratelli da Vin Santo. Pur essendo un'azienda relativamente giovane, Rocca delle Macìe ha inoltre pianificato un programma di estirpazione delle vigne, legato a ragioni di qualità. Infatti le piante, pur non potendo ancora definirsi vecchie, sono state sostituite con nuovi vitigni provenienti da cloni altamente selezionati. Sono state anche potenziate altre varietà come Merlot e Cabernet Sauvignon: queste sono consentite dal nuovo disciplinare di produzione del Chianti Classico e sono fondamentali per la realizzazione di vini di successo sul mercato internazionale. Nella nuova tenuta di Campomaccione, infine, una parte di vigneto è stata destinata per la produzione del Morellino di Scansano, mentre nella restante sono stati impiantati Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Shiraz.

Per la distribuzione dei suoi vini Rocca delle Macìe si avvale in Italia di una rete di vendita di 110 agenti di rappresentanza coordinati da 3 area manager, mentre all'estero si affida a importatori di provata professionalità. Alla crescente e positiva penetrazione di mercato si è accompagnato un costante aumento del giro d'affari, che nel 2000 ha superato i 38 miliardi di lire. Attualmente Rocca delle Macìe produce e commercializza circa cinque milioni di bottiglie. Le vendite sono realizzate per oltre il 60% all'estero, per un valore superiore ai 22 miliardi di lire. Il principale mercato sono gli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito, Germania, Canada, Giappone, Austria e Brasile; il restante è realizzato in altri 36 Paesi diversi, fra cui Francia, Olanda, Thailandia, Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica, Israele e Corea del Sud. In Italia i vini Rocca delle Macìe sono presenti in ristoranti ed enoteche di 88 province.

La produzione vinicola di Rocca delle Macie risponde ad una duplice esigenza: mantenere un solido rapporto con il territorio, salvaguardando le tipologie di vino "della tradizione", e soddisfare le richieste del consumatore, individuando e sviluppando prodotti che interpretino i cambiamenti degli stili di vita e le nuove tendenze alimentari. Negli ultimi anni l'azienda ha accentuato la sua attenzione verso vini di classe realizzati a partire da vitigni selezionati e invecchiati in barrique, molto richiesti all'estero e ora anche in Italia: prodotti rivolti alla fascia alta del mercato, vinificati in quantità limitate e solo nelle annate migliori.


Vini bianchi

- Bianco Bianco igt

- Galestro igt

- Orvieto classico Doc

- Vernaccia di San Gimignano Docg


Novello igt


Vini Rossi

- Chianti Docg Vernaiolo

- Chianti Classico Docg

- Chianti Classico riserva Docg

- Vino Nobile di Montepulciano Docg

- Morellino di Scansano Doc - Decembrino igt

- Rubizzo igt


Vini Rossi Cru

- Chianti classico Tenuta Sant'Alfonso Docg
- Chianti classico riserva di Fizzano Docg


Rossi invecchiati in barrique

- Ser Gioveto igt

- Roccato igt


Vinsanto del Chianti Classico doc











Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli