02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
L’AGENDA DI WINENEWS

Dall’“Academia Berlucchi” alle “Anteprime”, “sboccia” la primavera di eventi wine & food

“Milano in Vino” e l’Union des Gens de Métier a Milano, il “ribelle” Grignolino e il vino nelle religioni al “Tempio del Brunello” a Montalcino

La creatività, come rito propiziatorio e liberatorio: ecco il tema di brillante confronto tra “creative minds” e talenti riuniti in Franciacorta dalla famiglia Ziliani nell’“Academia Berlucchi”, il think tank in e per il futuro del territorio e del suo prestigioso Metodo Classico, preludio all’inaugurazione di “Vite Operose”, unico progetto ufficiale di Franciacorta per “Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023”. Ed ecco solo uno dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, proseguono le “Anteprime di primavera”: da “Derthona Due.Zero” a Tortona, con la nuova annata 2021 del Timorasso, simbolo del “Rinascimento dei Colli Tortonesi”, all’“Anteprima Vini della Costa Toscana” a Lucca con le prestigiose etichette dei Grandi Cru della Costa Toscana, da “Vino En Primeur Bergamo” a Grumello del Monte, con i vini, tutti di taglio bordolese, delle Doc Valcalepio e Doc Colleoni e dell’Igt Bergamasca, all’“Anteprima dei Syrah di Cortona e del resto d’Italia - Che Syrah sarà” a “Chianina & Syrah” a Cortona, con le migliori espressioni di Syrah del territorio, italiane ed estere. Ma nella quale a Milano tornano la mostra-mercato in musica “Milano in Vino + Wine & Sound”, e l’Union des Gens de Métier, con una degustazione d’eccezione con i vigneron delle diverse Aoc francesi e ospiti i produttori italiani; arriva una primavera gourmet sulle vette più alte d’Italia con “Peak of Taste” con Courmayeur che ospita grandi chef stellati Michelin; il “Grignolino, il Nobile Ribelle” si racconta a Grazzano Badoglio; e al “Tempio del Brunello” si parla de “Il vino nei secoli tra due religioni: ebraismo e cristianesimo”. Il tutto, mentre, aspettando “Vinitaly 2023”, “Vinitaly and the City”, il fuori salone dedicato agli appassionati, ha svelato il suo programma “diffuso” nei monumenti più belli di Verona.
“Academia Berlucchi”, il think tank della famiglia Ziliani, pioniera del Franciacorta, per stimolare confronti costruttivi e riflessioni su un futuro in armonia con il territorio, inaugura l’edizione n. 4, il 10 marzo a Borgonato, dedicata al tema “La Creatività Come Rito Propiziatorio” e “liberatorio”, al centro del confronto con i grandi protagonisti del nostro tempo, e che negli anni ha sviluppato un vero e proprio circolo virtuoso del sapere tra Sostenibilità e Talento. E che sarà il preludio all’inaugurazione del progetto “Vite Operose”, sul cui concetto le personalità sono chiamate a confrontarsi, riflettendo su come la sintesi tra Creatività ed Operosità possa aiutare a liberare energie e tracciare percorsi di successo in campi e professioni tra loro anche lontane, ma accomunate da un approccio vitale, e l’unico progetto ufficiale di Franciacorta per “Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023”. Protagonisti, da Enrico Giovannini, ex Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, a Francesco Morace, sociologo e direttore scientifico di “Academia Berlucchi”, da Giovanni Anversa, vice direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, a personaggi di rilievo delle due città come Giorgio Pasotti, attore ed artista marziale, originario di Bergamo, Marzia Bolpagni, ingegnere,originaria di Brescia e considerata tra le 50 donne più influenti nel campo delle Stem (Inspiring Fifty) a livello internazionale, e Marco Carrara, bergamasco, tra i più giovani conduttori della Rai, esperto di comunicazione Social e impegnato attivamente nel coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di un futuro sostenibile. L’incontro di quest’anno coinvolgerà inoltre alcuni amministratori delle Province di Bergamo e Brescia, degli enti culturali GAMeC di Bergamo e Brescia Musei, protagonisti, insieme alle loro comunità, del progetto di arte partecipata e diffusa dal titolo “Vite Operose”, ideato dall’artista Valerio Rocco Orlando, a cura di Caroline Corbetta, che inaugura il format di produzione multidisciplinare Casa dei Talenti Berlucchi. Le conversazioni vedranno infatti anche la curatrice e l’artista confrontarsi con Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei, Stefano Muller, vicepresidente di GAMeC di Bergamo, e Lorenzo Giusti, direttore di GAMec di Bergamo, sulla capacità dell’arte di trasformare le comunità. Infine, Cristina Ziliani, direttrice Relazioni Esterne della Guido Berlucchi, e Caroline Corbetta, curatrice di Arte Contemporanea, discuterann dell’importanza delle relazioni tra Impresa, Arte e Istituzioni insieme a Laura Castelletti, assessora alla Cultura e vice-sindaco di Brescia, e Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura, Turismo e Tempo libero di Bergamo. A concludere i lavori, sarà la presentazione della prima opera del progetto “Vite Operose”, una scultura luminosa che racchiude l’essenza della creatività ed il “sapere fare” concreto e condiviso della comunità della Guido Berlucchi, risultato finale di un percorso laboratoriale che ha coinvolto collaboratrici e collaboratori della Guido Berlucchi e che si amplierà con nuove interazioni ed installazioni nelle città di Bergamo e Brescia, attraverso il coinvolgimento di altre due comunità locali (una per ciascuna Provincia), dando vita così ad un ciclo di tre sculture luminose capaci di legare, nel segno dell’ “operosità”, la terra di Franciacorta con le due città “Capitale della Cultura Italiana 2023”. Ma ci sarà anche un cocktail di fine lavori, a cura dello chef stellato Stefano Cerveni, e il ricavato delle vendite dei biglietti dell’evento aperto al pubblico, verrà devoluto alla Riserva Naturale de “Le Torbiere del Sebino”, sostenendo il progetto di conservazione di quell’originale e prezioso habitat naturale caratterizzante di un’area tipica della Franciacorta. E sono tornati gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari, con Cathy La Torre (15 marzo), avvocato di successo, Roberto Palomba (14 aprile), architetto e designer di fama internazionale, Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo. Il 14 marzo, invece, il Palafeste di Grumello del Monte, ospita 11 cantine - Caminella, Tenuta Castello di Grumello, Cornasella, Tenuta Iris, Eligio Magri, La Collina, Le Corne, Pecis, Tenuta Casa Virginia, Tosca e Valba Vini - per conoscere in anteprima i vini, tutti di taglio bordolese della Doc Valcalepio, Doc Colleoni e Igt Bergamasca, e il loro territorio, a “Vino En Primeur Bergamo” (evento riservato, su invito), dove ci sarà anche una masterclass condotta dal wine educator e giornalista Filippo Bartolotta per scoprire più da vicino le peculiarità ambientali, climatiche e vitivinicole del territorio. A Milano, dal 10 al 12 marzo, torna “Milano in Vino + Wine & Sound”, la mostra-mercato dedicata al vino di qualità organizzata da Arte del Vino con etichette e produttori da tutta Italia per dare ai wine lovers la possibilità di conoscere piccole e grandi realtà della vitivinicoltura nostrana direttamente dai produttori, oltre 40 aziende per 300 etichette, senza muoversi dalla città, accanto a masterclass tenute da professionisti Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino con Nord e Sud a confronto, bollicine, rossi e bianchi italiani, e alcune delle realtà che hanno fatto e fanno la storia del vino: da Marchesi Antinori a Masi, da Donnafugata ad Argiolas, da Bellavista a Ferrari per le bollicine. Il tutto accompagnato dalla degustazione musicale del vino grazie ad esibizioni dal vivo che amplificheranno emozioni, ricordi e atmosfere. Il 13 marzo è l’Union des Gens de Métier, nata alla fine del secolo scorso quando, in un pranzo tra viticoltori al ristorante di Alain Passard (chef oggi de L’Arpège di Parigi, tre stelle Michelin), Didier Dagueneau, grande vignaiolo della Loira, lancia l’idea di riunire uomini dal profilo singolare, legati al mondo della fermentazione e uniti dalla passione, dalla curiosità, dall’approccio naturale alla cultura e all’ambiente, ma soprattutto dall’amicizia (tra i primi ad abbracciare la proposta Alois Lageder, grande produttore altoatesino, e il “filosofo agrario” Rainer Zierock), a tornare in Italia per una degustazione d’eccezione per operatori del settore, a Milano, all’Hotel Principe di Savoia. Protagonisti vigneron che, con i loro vini, rappresentano le diverse Aoc francesi, da Philippe Alliet (Chinon) a Eric Bordelet (Calvados, Sydre et Poiré), fa Manuéla e François Chidaine (Montlouis-sur-Loire) a Olivier Clape (Cornas), da Véronique Cochran (Côtes de Bourg) a Louis-Benjamin Dagueneau (Pouilly Fumé), da Elian Da Ros (Côtes du Marmandais) a Létizia e David Duband (Nuits St Georges), da Maxime Graillot (Crozes-Hermitage) a Marc Imbert (Corsica), da Charlotte e Antonie Kreydenweiss (Alsazia) a Christophe Peyrus (Pic Saint Loup), da Daniel Ravier (Bandol) a Thérèse e Michel Riouspeyrous (Irouléguy), da Jean-Marc Roulot (Mersault) ad Anselme e Corinne Selosse (Champagne) e Stéphanie e Michel Theron (Haut-Médoc), e con Aldo e Milena Vaira di G.D. Vajra, unico membro italiano dell’Union. Ma si uniranno anche 9 ospiti italiani legati all’Associazione dalla condivisione dei medesimi valori e da rapporti di amicizia: dal Trentino-Alto Adige Clemens Lageder di Alois Lageder e Emilio Zierock di Foradori, dalla Lombardia Isabella e Emanuele Pelizzati Perego di Ar.Pe.Pe, dall’Emilia Romagna Alberto e Giovanni Paltrinieri e Chiara Condello, dalla Toscana Aljoscha, Antonia e Arianna Goldschmidt di Corzano & Paterno, dal Friuli Mateja Gravner di Gravner, dal Veneto Matilde Poggi de Le Fraghe e dal Piemonte Christoph Künzli de Le Piane. Restando in città, il 16 marzo la Libreria Egea ospita la presentazione del libro di Sandro Boscaini “Amarone e oltre. Masi: 250 anni di vendemmie, famiglia e imprenditorialità”, con l’autore e presidente di Masi, Francesco Billari, rettore dell’Università Bocconi, e Roberta De Sanctis, Adjunct Professor Sda Bocconi School of Management, moderati da Matteo Caccia, giornalista e conduttore di Radio24. AAA super-pizzaioli cercasi: da Milano, ripartono anche le selezioni che puntano a creare il dream team che darà vita a “La Città della Pizza” 2023, edizione n. 8, dal 20 al 22 ottobre a Roma. Un tour di cinque tappe che daranno la possibilità a tanti pizzaioli di poter far conoscere la propria arte: da Milano (20 marzo), passando per Firenze (17 aprile), Napoli (22 maggio), Palermo (26 giugno) e Bari (lunedì 3 luglio). Il 23 marzo, Langosteria ospita invece un grande evento firmato Fine+Rare: “The future icons of Burgundy & Barolo” con Alvina Pernot e Carlotta Rinaldi, un vero e proprio ricevimento con protagonisti lo Champagne e nove portate del celebre locale milanese, accompagnati dai vini di tre griffe iconiche come Domaine Paul Pernot, Alvina Pernot e Giuseppe Rinaldi. Il Consorzio del Monte Veronese porta i prodotti “vulcanici” di “Heva-Heroes of Europe: Volcanic Agriculture”, progetto di promozione e valorizzazione finanziato dall’Unione Europea che vede la collaborazione di Italia e Grecia e, più nello specifico, dei Consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, del Consorzio greco Union of Santorini Cooperatives - Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese, a “TuttoFood”, dall’8 all’11 maggio a Rho Fiera Milano, nella fiera b2b punto di riferimento per gli operatori dell’intero sistema agroalimentare. C’era una volta il gin, oggi ci sono “i” gin: centinaia di versioni diverse, semplici o customizzate, ma tutte nel segno dell’eccellenza made in Italy: potremmo sintetizzare così, prendendo ad esempio la punta di diamante del settore, il vero e proprio boom che sta vivendo il mondo dei distillati nel nostro Paese, che vede proliferare, da Nord a Sud, una miriade di piccole realtà artigianali, e dopo “Spirito Autoctono”, la Guida dedicata al mondo dei liquori, edita dal Touring Club (esce a marzo 2023), torna, per il secondo anno, “Distillo Expo”, la prima fiera italiana delle piccole distillerie, nello Spazio Antologico di East End Studios a Milano, il 16 e 17 maggio. Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende selezionate, le masterclass, in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa (e con cantine come L’Astemia Pentita, Col Vetoraz, Marisa Cuomo e Bulichella, tra le altre), la novità di un’area bio, interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, i “Best Wine Stars Awards”, e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Ma per la prima volta, “Best Wine Stars” porterà le aziende e il loro prodotti anche nel centro di Milano con il progetto “Best Wine Stars Business Dinner” nell’elegante ed accogliente salotto Dasein Pane & Champagne, per presentare e raccontare a giornalisti e addetti al settore selezionati le eccellenze di ogni singola azienda abbinandole a piatti appositamente pensati per ciascuna etichetta. Spostandosi da Milano, l’Enoteca Longo guida un viaggio enoico alle pendici dei vulcani, che segnano la geografia dell’Italia, il 13 marzo in Famiglia Legnanese a Villa Juker a Legnano, con i vini Idda Bianco Sicilia Dop di Gaja, Etna Rosso Doc de La Gelsomina, Pietrarizzo Etna Rosso Doc di Tornatore, Taurasi Docg Fatica Contadina di Terredora di Paolo e Piedirosso Settevulcani Campi Flegrei Doc di Salvatore Martusciello con la sommelier Adua Villa.
Con “Derthona Due.Zero” va in scena l’“Anteprima” del Timorasso, in grande banco di assaggio con i produttori dedicato allo storico vitigno a bacca bianca dei Colli Tortonesi e la nuova annata 2021 del vino bianco simbolo del loro “Rinascimento”, a partire dai primi pionieri come Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio, con un focus sui millesimi più vecchi che ne mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo, al Museo Orsi di Tortona il 12 marzo (per gli appassionati) e il 13 marzo (per stampa, operatori e sommellerie), con la regia del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Previste anche masterclass di approfondimento condotte da professionisti del settore per studiare le peculiarità del territorio e le diverse declinazioni del Timorasso. Da un’“Anteprima” all’altra, dal 15 al 17 aprile, torna “Taste Alto Piemonte 2023”, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, al Castello di Novara: il tour tra i banchi d’assaggio e le masterclass sono un viaggio alla scoperta dei Nebbioli dell’Alto Piemonte, con l’opportunità di incontrare le oltre 50 aziende vitivinicole presenti e degustare le ultime annate delle 10 Denominazioni Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste Della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc e Valli Ossolane Doc. L’8 maggio, invece, sarà la volta della “Prima dell’Alta Langa 2023” nella settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria, sfondo della grande degustazione delle alte bollicine piemontesi attualmente presenti sul mercato, all’edizione n. 5, organizzata dal Consorzio Alta Langa e riservata a un pubblico di operatori professionali. E da Torino agli store in tutta Italia, fino al 2 aprile Eataly dedica un nuovo mese di iniziative ai salumi ed ai formaggi per raccontare quali sono le caratteristiche che fanno di un alimento quotidiano un prodotto di alta qualità e la profondità di assortimento, unicità e competenze degli specialisti e selezionatori che lavorano dietro ai banchi del brand. Ma, dal 26 marzo, Eataly Lingotto ospita anche il “Mercato della Terra di Slow Food”, ogni quarta domenica del mese, con i produttori buoni, puliti e giusti, Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro, grazie alle attività didattiche, promosse in collaborazione con Eataly, con tante occasioni di approfondimento e scoperta per famiglie, appassionati di cibo e curiosi. Si terrà sempre a Torino, dal 31 marzo al 2 aprile, anche la prima edizione di “ColtivaTo”, il Festival Internazionale dell’Agricoltura, diffuso in tutta la città, con incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale, promosso dall’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert, e nato da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore del Ministero dell’Agricoltura, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico. Il 25 e il 26 marzo in città torna anche “Una Mole di Colombe”, all’Hotel Principi di Piemonte, con oltre 150 colombe tradizionali e creative presentate da 25 maestri pasticceri e fornai del lievito madre tra i migliori d’Italia, espressione di tutte le regioni d’Italia, e pronti a sfidarsi sul tradizionale dolce della Pasqua. Ci saranno anche le “Degustazioni guidate experience”, condotte da un sommelier, un produttore di vino e un maestro pasticcere sul giusto calice di vino in abbinamento alle colombe, e masterclass e wine pairing del Consorzio Vini d’Aqui, che tutela il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e l’Acqui Rosso, a Palazzo Madama. “Il dolce, il rosso, il rosé - alla scoperta dei vini d’Acqui” è invece il tour con cene degustazione, masterclass e wine tasting che vede per la prima volta insieme il Consorzio di Tutela Vini d’Acqui e Gambero Rosso in un invito alla scoperta del territorio del Monferrato attraverso i suoi vini, e che, dopo Torino fa tappa a Napoli (in aprile) e a Roma (a giugno): protagonisti il Brachetto d’Acqui nella versione dolce, e l’Acqui Rosé, spumante e fermo e Rosso-secco. Ribelle, selvatico e anarchico “testabalorda”, amato un tempo dalle Casate Reali, primi i Savoia, e oggi dai giovani appassionati, il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, è il protagonista di “Grignolino, il Nobile Ribelle”, dall’11 al 13 marzo (giornata per operatori) nelle ex scuole di Grazzano Badoglio, con oltre 100 produttori per raccontarne le sue tante sfumature ai banchi d’assaggio, con Ais-Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio Colline del Monferrato Casalese, Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace e Consorzio Gran Monferrato. E con vino ospite, la Freisa, che condivide con il Grignolino parte del suo Dna. Ci saranno anche masterclass, guidate da Mauro Carosso, presidente Ais Piemonte, da Paolo Massobrio, ideatore di “Golosaria”, e dal wine blogger Francesco Saverio Russo. A Radici, il ristorante in vigna sulle colline di Costigliole d’Asti, guidato dal giovane chef torinese Marco Massaia e parte del Relais Le Marne e dell’azienda agricola Mura Mura, di proprietà di Guido Martinetti e Federico Grom, fondatori del celebre marchio Grom, si incontrano il meglio della produzione vitivinicola e la raffinatezza dell’alta cucina, con il ciclo di cene “I Grandissimi”, il 24 marzo con i vini Bordeaux (Domaine de Chevalier 2015, Château Margaux 2011, Château Haut Brion 2007 e Château d’Yquem 2014), il 21 aprile con i vini della Côtes du Rhône (con Ermitage Ex Voto, Côte Rotîe La Mouline, Côte Rotîe La Turque e Ofelia Mura Mura), il 25 maggio con i vini della Borgogna, e il 30 giugno con i vini dell’Alsazia. Ogni “Grandissimo” sarà affiancato da un vino Mura Mura, Derthona Timorasso Colli Tortonesi 2021 (in anteprima), Piemonte Rosso Doc Romeo 2019, Barbaresco Starderi 2019, e Moscato Passito Ofelia 2019, voci narranti di due territori unici e complementari: le Langhe e il Monferrato. Ospiti d’eccezione condurranno questi viaggi nel gusto, come il critico del Gambero Rosso Gianni Fabrizio che guiderà il primo appuntamento. Sempre nelle Langhe, il 17 marzo, si inaugura l’anno accademico 2022-2023 all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con la relazione del rettore Bartolomeo Biolatti, la Lectio Magistralis di Frans Timmermans, vice presidente esecutivo della Commissione Europea e responsabile del “Green Deal”, e l’intervento del presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche Carlo Petrini. Intanto domani, 10 marzo, è il “Graduation Day” per 28 studenti internazionali dei corsi di laurea triennale e magistrale dell’Università. La Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa promuove incontri formativi rivolti ai produttori per condividere le esperienze in vigna e in cantina, con la produttrice Donatella Cinelli Colombini, Sandro Minella, comunicatore del vino della Strada, e con il direttore Daniele Manzone (24 marzo, al WiMu-Museo del Vino a Barolo), con la degustazione di Rosso e Brunello di Montalcino. E con Go Wine va in scena anche “I grandi terroir del Barolo”, edizione n. 14, il 25 e 26 marzo a Monforte d’Alba, al Moda Venue, tra banchi d’assaggio con i produttori (da Anna Maria Abbona a Sordo, da G.D.Vajra a Vietti, tra gli altri), masterclass e visite alle cantine, ma anche il Master del Barolo e il Consorzio Vini Alto Adige ospite, come occasione di approfondimento sul “re dei vini” e sul suo territorio Patrimonio Unesco, valorizzando le distinte Menzioni Geografiche che compongono l’area di produzione. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. E dal 15 al 18 settembre a Bra, tornerà anche “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, all’edizione n. 14 con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Intanto, nel cuore delle Alpi piemontesi, il 13 maggio, torna “Ossola in cantina”, nelle cantine della Val d’Ossola che aprono le proprie porte per un tour di degustazione, tra calici e golosità a km 0, con l’Associazione Produttori Agricoli Ossolani.
Dal Piemonte alla Liguria, sempre con Slow Food e con la Regione Liguria, “Slow Fish”, animerà il Porto Antico, Piazza Caricamento e Piazza De Ferrari a Genova (1-4 giugno), con l’edizione n. 11 dell’evento dedicato a tutti gli ecosistemi legati all’acqua e ai loro abitanti. Il claim sarà “Coast to Coast”, un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente correlati e interconnessi, influenzandosi vicendevolmente. Parlare di coast to coast significa quindi ragionare su buone pratiche, diffuse in giro per il mondo, che riguardano la pesca sostenibile ma anche tutta una serie di attività costiere, a partite dal ruolo di primo piano che svolgono le città, in quanto luoghi di scambio per eccellenza fra popolazioni, culture, merci. Mercato, conferenze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tavola, attività educative per le famiglie: elencare tutto ciò che ci sarà è impossibile, ma quel che è certo è che Genova sarà la casa di “Slow Fish”, delle sue attività e dei suoi progetti, dai Presìdi all’Arca del Gusto, dall’Alleanza dei Cuochi a Slow Food Travel. E ci sarà tanto spazio per divertirsi, mangiare e bere bene, con l’area show cooking, l’enoteca, i food truck e i birrifici artigianali che accoglieranno i visitatori per una pausa ristoratrice. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato nel vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage. Sarà una primavera gourmet sulle vette più alte d’Italia con “Peak of Taste 2023” che riprende quota ospitando a Courmayeur chef stellati Michelin, con le loro creazioni inedite e sperimentazioni culinarie basate sui prodotti del territorio, il 16 e 19 marzo quando lo chef Francesco Colantonio del ristorante gourmet LM38 dell’Hotel Le Massif che apre la cucina ai clienti che potranno cucinare con lui, in contemporanea con le cene firmate Mountain Gourmet Ski Experience con Heston Blumenthal, lo chef canadese Jonny Lake e Isa Bal, vincitrice del premio “Michelin Sommelier 2022” del ristorante Trivet di Londra, e lo chef Jean Philippe Blondet, dell’Alain Ducasse Dorchester, 3 stelle di Londra, al Grand Hotel Royal e Golf, e il clou il 25 marzo con una cena creativa sulle vette di Skyway Monte Bianco con Davide Scabin e Ana Roš, in collaborazione con “Buonissima”, la rassegna di alta gastronomia di Torino con la Direzione artistica di Luca Iaccarino, Stefano Cavallito e Matteo Baronetto.
Nelle baite dell’Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, con “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. L’appuntamento, il 4 aprile, prevede favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Ais-Associazione Sommelier Alto Adige. Ma c’è anche un’edizione speciale, in programma il 21 marzo nei rifugi Club Moritzino e Ütia I Tablá, con i vini dell’Alto Adige in abbinamento a quattro piatti. “Vinifera 2023”, la Mostra Mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino, ha già annunciato che sarà in programma a Trento Fiere il 25 e il 26 marzo, arricchendosi con “Pro.Sit. - Tasting Ideas in a Professional Situation”, un evento pensato per i professionisti del vino, il 27 marzo al Muse-Museo delle Scienze di Trento, e come occasione per confronti e assaggi con oltre 100 vignaioli artigiani dall’Italia e dal mondo, e l’Etna come territorio ospite con una rosa selezionata di sproduttori che con i loro vini saranno protagonisti anche di una masterclass dedicata. A seguire, dal 30 marzo all’8 aprile, torna “DiVinNosiola”, l’evento che ogni anno anima la Valle dei Laghi, nel Garda Trentino, e Trento per rendere omaggio al Nosiola, vitigno autoctono trentino, al Vino Santo Trentino Doc che ne deriva, esclusivo vino da meditazione, Presìdio Slow Food, nonché al patrimonio di tradizioni legate alla lavorazione di quest’uva, che è parte integrante dell’identità della Valle dei Laghi, tra degustazioni e assaggi nelle cantine, trekking nella natura e proposte culturali, oltre, ovviamente, alla possibilità di assistere al “Rito della Spremitura”, visitare il Museo enologico “Casa Caveau Vino Santo”, prendere parte all’appuntamento “Storie di Vini: il Vino Santo ospita 4 Vini Presidi Slow Food del mondo”, aderire al laboratorio “La Nosiola: un grappolo e tanti vini” e addentrarsi tra i vigneti con una suggestiva passeggiata nel “Sentiero Etnografico della Nosiola, dove il Vino si fa Santo”. E “Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, va in scena con l’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, che ha ideato ed organizza la kermesse, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori - da Anselmi a Lodovico Antinori, da Billercart Salmon alla Tenuta di Biserno, da Boscarelli a Braida, da Caiarossa a Badia a Coltibuono, da Conti Costanti a Duemani, da Foradori a Franz Haas, da Geyerhof alla Tenuta di Ghizzano, da Giulia Negri a Gravner, dalle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi Gresy a Maso Martis, da Monteverro a Nino Franco, da Nittardi a Occhipinti, da Petrolo a Pian dell’Orino, da Poggio Cagnano a Tenuta Prima Pietra, da Salicutti a Sassotondo, dalla Tenuta delle Terre Nere alla Tenuta di Valgiano, da Vistorta a Ampeleia, da Dirupi a Marchesi Mazzei, da Passopisciaro a Toscani, tra le tante griffe protagoniste - che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. Un appuntamento in cui gli appassionati del genere potranno trovare vini da Italia, Germania, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Svizzera e Francia e, per la prima volta, dalla Grecia. E “Summa” sostiene con una parte della quota d’ingresso il dormizil, un dormitorio per persone senzatetto a Bolzano. In Friuli, partire dalle tradizioni enogastronomiche, depositarie di saperi antichi ma sempre attuali, per scoprire appieno l’essenza di un territorio, è quello che propone Lignano Sabbiadoro con la “Festa delle Cape”, storica iniziativa all’edizione n. 37 nata da un’idea dei pescatori locali per far conoscere ai visitatori le specialità culinarie e le particolarità ittiche dell’alto Adriatico: un evento enogastronomico con cui Lignano e il suo territorio raccontano di sé e svelano la propria identità, al profumo di mare e dell’acqua salmastra della straordinaria laguna di Marano, l’11 e 12 marzo, con protagonisti u cannolicchi o cappe lunghe, ossia le “cape”, i molluschi che danno il nome all’iniziativa, ma anche le pevarasse (le vongole in dialetto friulano), le sarde impanate e in saor (fritte e servite con un condimento di cipolle), le seppie in umido, i calamari, il baccalà e tante altre specialità locali.
Aspettando a Verona l’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, che, come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali, dal 31 marzo al 3 aprile torna “Vinitaly and the City”, il fuori salone dedicato agli appassionati con un mosaico di appuntamenti tra contaminazioni culturali, artistiche, musicali e geografiche, per un mix di degustazioni, masterclass, talk, incontri e visite guidate, tutto all’insegna dell’eccellenza enologica tricolore. Quartier generale sarà il triangolo tra Piazza dei Signori (Loggia di Fra Giocondo con la grande Enoteca di Vivite-Alleanza delle Cooperative, Loggia Antica con la mixology di Bartenders Group Italia, Nespresso, Molinari, Italian Wine Brands, The Organics by Red Bull, Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, Campari e Acqua delle Stelle by Pernigo, e Torre dei Lamberti con i brindisi del Consorzio Tutela Lugana Doc a 84 metri di altezza, mentre la Lounge di Banca Passadore & C. illuminerà le architetture della Corte della Signoria degli Scaligeri), Cortile Mercato Vecchio, con le ambasciate dal Lago di Garda, il Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, dalla provincia di Treviso, con il Consorzio Vini Asolo Montello, fino alla punta dello stivale con la Regione Calabria, ed i Wine Talk condotti dall’enologa e wine writer Sissi Baratella, e Cortile del Tribunale, con una rassegna di istantanee dal panorama vinicolo di tutto il Paese con la Guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso e la Regione Lazio, all’ombra di Dante. Tra le novità, il lancio della wine guitar di “Vinitaly and the City” in legno di botte di castagno realizzata da Fabrizio Paoletti, il liutaio che ha firmato le chitarre di star come Bruce Springsteen, Keith Richards e Joe Walsh. Non mancano gli appuntamenti letterari, in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Verona, il 2 aprile con Roberto Valbuzzi (figlio d’arte e chef del ristorante Crotto Valtellina, oltre che noto volto televisivo) che parlerà del suo “Cuoco, ristoratore, contadino”, edito da Gribaudo, e con Joe Bastianich che presenterà il libro “Il grande racconto del vino italiano”, scritto con Tiziano Gaia per Mondadori Electa. Nell’attesa, l’appuntamento per scoprire le eccellenze enoiche del Veneto selezionate dai degustatori della guida “Vinetia.it”, è invece l’11 e 12 marzo a Treviso con “Vinetia Tasting - Il Veneto nel calice”, edizione n. 2 dell’evento di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, con un walk around tasting con i produttori presenti nella guida e le masterclass dedicate agli approfondimenti dei vini italiani. L’Anteprima, l’11 marzo, si terrà invece nella Loggia dei Cavalieri, uno dei luoghi più rappresentativi e amati della città. Il 12 marzo, a Palazzo dei Trecento, si terrà poi la conferenza “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini”, dedicata alle origini del menù e della carta vini, la loro evoluzione nel corso del tempo e come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola nella storia, con gli interventi di Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra “Note di Pranzi”, in programma a Casa Robegan di Treviso dal 4 marzo al 1 aprile, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e Gianpaolo Breda, presidente Ais Veneto. Un’occasione anche per scoprire la città attraverso visite guidate, ed i sigari Italico in abbinamento ai distillati della Distilleria Bonaventura Maschio. Sempre a Treviso, infatti, fino al 1 aprile, Casa Robegan ospita la mostra “Note di Pranzi. I Menu nella Storia”, ideata e curata da Alessia Cipolla, con 350 menu esposti dal 1850 ad oggi, testimoni delle epoche storiche e della storia della cucina, del vino, della degustazione, della stampa, e dell’umanità che si è stata fatta a tavola. Fino a giugno, Col Vetoraz a Valdobbiadene ospita “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. Un binomio indissolubile che anche Monte del Frà celebra con un calendario di appuntamenti dedicati, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia a Sommacampagna con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale e con la visita accompagnata da un calice di Custoza Doc, e con le mostre temporanee di Sabrina Ferrari dal 14 aprile al 14 maggio, dal 23 giugno al 23 luglio di Meriem Delacroix, e dal 15 settembre al 15 ottobre di Claudio Rolfi. E dal 30 marzo Monte del Frà propone anche “Vino e arte”, con l’abbinamento dei vini ai quadri che, secondo i partecipanti, rispecchiano gli assaggi. Prima edizione, invece, per “Padova In Vino”, dal 24 al 26 marzo alla Fiera di Padova che ospiterà un vero e proprio mercato dei vini italiani, organizzato da Arte del Vino, con il meglio della produzione enologica italiana di più 50 aziende - in degustazione e in vendita - e masterclass guidate da Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino dedicate alle cantine che hanno fatto la storia, da Marchesi Antinori e Masi per i grandi rossi a Donnafugata e Contini per i bianchi, e a Bellavista e Ferrari per le bollicine. A Venezia, fino al 2 aprile, le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, ospitano la mostra “Giardini e virtù medicinali, salute e bellezza tra passato e presente” a cura di Sabrina Minuzzi e frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Biblioteca, dedicata a erbari manoscritti ed essiccati, erbari a stampa postillati dai lettori, ricettari compilati ad uso personale, lettere, nonché creazioni contemporanee ispirate alle virtù medicinali delle piante. Ma anche con l’esposizione per la prima volta al pubblico dei “Cinque libri di piante” compilati da Pietro Antonio Michiel (1510-1576), in cui le caratteristiche e le virtù di 1.028 tra piante ed erbe sono corredate da altrettante illustrazioni dipinte. E Venezia dove torna il calendario di appuntamenti per gli amanti dell’alta cucina all’Aman Venice, uno dei più iconici hotel della Serenissima, che quest’anno celebra l’anniversario n. 10 con un viaggio alla scoperta del patrimonio gastronomico della Laguna, grazie ad una serie di cene con la guida dello chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler con il suo progetto “Cook the Lagoon”, dal 22 marzo al 26 ottobre. “Formaggio in Villa 2023”, la rassegna nazionale dei migliori formaggi, sarà quindi di scena a Cittadella dal 14 al 17 aprile, con anche il “Salone dell’Alta Salumeria”, masterclass, laboratori di degustazione guidati e il Premio “Italian Cheese Awards 2023”.
A “Fico Eataly World” a Bologna, città culla della cucina “come una volta”, la tradizione sfiderà l’innovazione in un duello culinario, che annuncerà la partnership tra il Parco e l’ente formativo Italian Food Academy che farà di Fico anche una scuola di Alta Cucina con corsi professionalizzanti per futuri chef e professionisti del settore della ristorazione e del food management: il 25 marzo di fronte al pubblico e alla giuria si confronteranno due stili di cucina differenti, da un lato la cucina tradizionale e dall’altro la cucina molecolare, rappresentate rispettivamente dagli chef Davide Damiano e Mirko Ronzoni che prepareranno due ricette create ad hoc per la “chef battle” moderata da Roberta Schira. E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre). Intanto, con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenta in Anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. A Cremona dal 24 al 26 marzo torna “Formaggi & Sorrisi, cheese & friends festival”, l’evento dedicato esclusivamente a un’eccellenza del territorio come i formaggi, ed alla scoperta dei prodotti caseari italiani e tutti i derivati del latte, promosso dal Consorzio Tutela Grana Padano e dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana, e con i volti di vip come Chiara Ferragni e Mina, da Ugo Tognazzi ad Antonio Stradivari che diventano opere d’arte su forme di Grana Padano Dop. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, il prossimo appuntamento è “Bertinoro, dai colli verso il mare”, un’escursione al tramonto con degustazione, l’11 marzo con partenza dalla Cantina Celli. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza. Il tutto aspettando “Cibus Connecting Italy”, il Salone Internazionale di riferimento dell’alimentazione italiana che torna il 29 e 30 marzo a Fiere di Parma, con focus sul canale del fuoricasa, gli approfondimenti sulla distribuzione moderna, nuove aree espositive come quelle dell’ortofrutta e del gelato artigianale, il mondo dell’alimentazione funzionale e integrativa, il tema della sostenibilità nell’agroalimentare, l’innovazione portata dalle start up di settore, i nuovi prodotti e molto altro. Piacenza Expo ha invece annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Il 12 marzo al “Tempio del Brunello” a Montalcino si parla de “Il senso della vite. Il vino tra storia e sostenibilità”, promosso dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e dall’Aiab, Associazione Italiana di Agricoltura biologica in collaborazione con Opera Laboratori, Comune di Montalcino, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e le agenzie Comunicatio e Zambelli, con l’introduzione di Stefano Di Bello, cultural manager di Opera Laboratori, gli interventi sul “Il vino e la sostenibilità, un binomio vincente” di Giuseppe Romano, presidente Aiab, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello, e Pino Di Blasio, capo redattore “La Nazione” redazione di Siena, e il confronto su “Il vino nei secoli tra due religioni: ebraismo e cristianesimo” con Renato Rossi, direttore del Servizio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e gli interventi del cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, e del professor Gadi Piperno, Rabbino capo di Firenze, condotti da Don Vittorio Giglio, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, accanto agli interventi del senatore Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino, e David Bussagli, presidente della Provincia di Siena. Nel programma di incontri di “InChiostro” promosso dal progetto “L’Oro di Montalcino” sempre “Tempio del Brunello”, il 25 marzo in occasione del “Dantedì”, con “Con gli occhi di Dante” sarà presentato il progetto “La Divina Commedia Vr: l’Inferno, un viaggio immersivo”, un cortometraggio in realtà virtuale per vivere a 360 gradi l’Inferno dantesco attraverso le terzine dell’opera (visibile nei visori di realtà virtuale del Tempio), realizzato da Ett Spa e distribuito da Rai Cinema, con il responsabile scientifico del progetto Alessandro Cavallaro e il professor Dario Pisano, scrittore e dantista, e con un aperitivo all’Enoteca Bistrot. Il 12 maggio, invece, la storica dell’arte Maddalena Sanfilippo interverrà con “… che i fili non si perdono nel vento … Odissea. 19, 143”, da Penelope al mito di Aracne, donne tessitrici dell’antichità, mentre Chiara Franceschelli parlerà della tradizione della tessitura a Montalcino, con aperitivo all’Enoteca Bistrot. Da Jacky Rigaux ad Aubert De Villaine, che è stato co-proprietario (fino al 2022) del mito Domaine Romanee Conti, da Thibault Liger Belair a Bruno Clavelier, da Alessandro Ceretto (Ceretto) a Silvaine Pataille (Domaine Marsannay), da Giovanni Neri (Casanova di Neri) a Frederic Lafarge, da Calogero Portannese (Passopisciaro) a Loic Pasquet (Liber Pater), da Raffaele Pagano (Joaquin) a Elena Mascarello (Bartolo Mascarello), da Alexander Chartogne a Patrick Arnaud (Jiae), da Francesco Ripaccioli (Canalicchio di Sopra) a Federico Radi (Biondi-Santi), da Tristan Lelay (Domaine Chappaz) a Sabine Eichbauer (Salicutti), da Stella Viola di Campalto (Azienda Agricola San Giuseppe) a Domaine Amiot, a Jean Pierre Giraud (Tonnellerie Taransaud): sono solo alcuni dei produttori e degli enologi chiamati “a corte” da Pasquale Forte a Podere Forte, nel cuore della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco, per l’edizione 2023 di “Reincontrare Giulio Gambelli”, di scena il 24 marzo (evento riservato, su invito). Per degustare vini e confrontarsi in memoria dell’enologo Giulio Gambelli, personaggio che più di altri ha segnato la storia moderna del Sangiovese in Toscana, e riconosciuto “maestro del Sangiovese”, attorno al tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”. L’“Anteprima Vini della Costa Toscana 2023” è invece in programma il 12 e il 13 marzo (per operatori) al Real Collegio di Lucca, all’edizione n. 22 promossa dall’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con 70 produttori e oltre 300 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana, dalla Lunigiana, tra Vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, alle Colline Lucchesi, dalle Terre di Pisa a Bolgheri, “culla” del Sassicaia, arrivando in Maremma fino a Capalbio, senza dimenticare le isole dell’Arcipelago Toscano e il corridoio di terra che dai Colli di Luni si spinge fino alle Cinque Terre. Protagonisti, giovani aziende e coraggiosi vignaioli, alcuni dei quali hanno scelto territori poco noti al mondo vino, aspri e impervi, dove svolgono quotidianamente la loro viticoltura eroica, e le migliori annate di questa porzione di territorio a grande vocazione vitivinicola che beneficia dell’influenza del mare e favorisce la molteplicità dei cru peculiari, frutto di un’infinita varietà di terre, altitudini e vitigni. Novità, l’edizione Zero del nuovo evento “Condi_Menti”, con la direzione artistica dello chef Cristiano Tomei con il pastry chef Damiano Carrara: tra una chiacchiera, una sosta, un pranzo e un aperitivo, rievocando il bar, meta privilegiata di vite che si incrociano, storie che si animano, cibi che si rivelano, Tomei dialogherà con Marco Malvaldi, scrittore, per Sellerio, del celebre ciclo dei romanzi del “BarLume”, da cui prende vita la popolare serie televisiva “I delitti del BarLume”, insieme ai giornalisti Eleonora Cozzella, Sara Favilla, Luca Ferrua, Leonardo Romanelli e il fotografo Lido Vannucchi, e, a seguire, sette incontri vedranno alternarsi con grandi nomi in ambito culinario ed enogastronomico, da Gennaro Esposito a Gianfranco Pascucci, da Errico Recanati a Michele Marcucci. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, la n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che riunisce in Versilia 140 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini, ma anche alcune vecchie annate, accanto a produttori di prelibatezze gastronomiche. Prima però, dal 17 al 19 marzo, a Cortona torna l’“Anteprima dei Syrah di Cortona e del resto d’Italia - Che Syrah sarà” nell’evento “Chianina & Syrah” 2023 di Terretrusche Events, con protagoniste le migliori espressioni di Syrah del territorio, italiane ed estere, in un contesto di degustazioni, presentazioni ed approfondimenti tecnico-scientifici, promosse dal Consorzio Vini Cortona, coinvolgendo università, il mondo della ricerca e della consulenza e tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati che amano e lavorano con questo vitigno, nell’ex Convento di Sant’Agostino, annesso alla chiesa omonima, un autentico capolavoro. In apertura, il simposio internazionale “Cortona Terra di Syrah” 2023. Da Silvia Baracchi a Iside De Cesare, da Giuseppe Aversa ad Alessandro Ferrarini, da Cristiano Tomei a Marcello Corrado, da Umberto De Martino a Enrico Mazzaroni, gli chef stellati protagonisti degli showcooking. E continua la collaborazione tra Ais-Associazione italiana sommelier Toscana e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, con “A tavola con il Vino Nobile di Montepulciano”, stasera, con cene a tema in oltre 10 ristoranti in tutta la Toscana: da Officina del Gusto (Fucecchio) a Il Capriolo (Prato), dal Mecenate (Lucca) al Rafanelli (Pistoia), dal Belvedere (Monte S. Savino) a Il Cardell’ino in città (Livorno), da Il Convito di Curina (Castelnuovo Berardegna) alla Trattoria La Parolaccia (Roselle), dall’Harry’s Bar (Firenze) al Nautilus (Tirrenia), dalla Trattoria La Corteccia (Massarosa) a Ca’ Del Gusto (Marina di Carrara) e al Quattro Gatti (Porto Azzurro). In Chianti Classico, oltre 2.000 atleti, come ogni anno, si sfideranno tra i borghi, i castelli, i vigneti e le strade bianche del Chianti Storico nel “Chianti Ultra Trail”, un appuntamento attesissimo dai runner e dagli appassionati del Gallo Nero di tutto il mondo che qui si ritroveranno dal 24 al 26 marzo per cogliere l’occasione unica di correre immersi in uno dei territori più affascinanti e conosciuti d’Italia, con tanti eventi firmati Casa Chianti Classico, come quelli che abbinano un calice di Chianti Classico al trail running: il “Chianti Walk & Taste”, la passeggiata enogastronomica, e l’“Ultra Wine”, visite e degustazioni alle cantine del Chianti Classico. A Firenze, dal 17 al 23 aprile, torna la “Florence Cocktail Week”, la kermesse dedicata al bere consapevole e di qualità con una settimana di eventi diffusi cocktail bar selezionati, tra masterclass, presentazioni di prodotti e di libri, guest con ospiti di fama italiana e internazionale, dall’aperitivo di mezzogiorno alle “Night Shif” con una “drink list” di cocktail esclusivi, e accompagnata dalla “Tuscany Cocktail Week”, che si svolgerà in 10 province toscane dal 10 al 16 aprile.
A Torgiano, fino al 24 marzo, prosegue la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 10 marzo la Sala Sant’Antonio ospita la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco, e il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. Il Consorzio Tutela Vini Montefalco si prepara invece alla presentazione alla stampa specializzata nazionale e internazionale delle nuove annate delle Denominazioni dei territori di Montefalco e Spoleto, tra cui spicca l’annata 2019 di Montefalco Sagrantino Docg, con l’“Anteprima Sagrantino 2023”, in programma il 19 e 20 aprile. “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna quindi dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. A Roma, torna una nuova edizione di “Vini Selvaggi”, il 12 e il 13 marzo da Spazio Novecento, nel cuore dell’Eur, che ospita la Fiera Indipendente dedicata ai vini naturali, artigianali e a basso intervento, che nascono da un’agricoltura biologica e biodinamica realizzata da piccoli artigiani che scelgono di vinificare con minimi interventi enologici “senza aggiungere e senza togliere”, ovvero senza snaturare l’essenza del vino. In degustazione oltre 900 vini provenienti dall’Italia e da Francia, Spagna, Slovenia, Germania e Polonia, e, per la prima volta, una selezione di proposte food. Sempre nella Capitale, c’è “Io Vino, Selezione da Vitigno Autoctono”, il 12 marzo al Th Carpegna Palace, che ospita il format di degustazioni e seminari organizzati dall’Associazione Io Vino che pone l’attenzione su una serie di produzioni vitivinicole e aziende, soprattutto quelle minori e poco conosciute, di Marche e Campania, con focus su La Coda di Volpe e il Bianchello del Metauro. Novità, la presentazione del libro di Raffaella Guidi Federzoni “Non sono ammesse scorciatoie” (Edizioni Scatole Parlanti), accompagnata dai vini della Fattoria dei Barbi legati dal filo rosso del Sangiovese di Montalcino: Senza Solfiti 2021, Brusco dei Barbi 2019, Rosso di Montalcino 2020 e Brunello di Montalcino 2017. E con oltre 400 vini di 67 cantine da Italia e Europa, 6 masterclass esclusive e incontri con produttori, ristoratori, esperti e opinion leader del vino italiano e internazionale, per elevare al cubo l’esperienza del vino tra degustazione, formazione e comunicazione, dopo il successo a Milano, arriva a Roma, il 20 e il 21 marzo, “Wine Cube - A Great Experience”, il grande evento di Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca, che festeggia 25 anni del progetto Partesa per il Vino con un format tutto nuovo, ideato per creare occasioni di condivisione, dialogo, incontro e di business tra gli operatori del fuoricasa e i produttori vinicoli. In Campania, nascono invece i “Cilento Tastes” per dar voce al “brand Cilento”, patria della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, con i suoi piccoli artigiani del gusto, dal 22 al 25 aprile a Next “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio” a Capaccio Paestum, con Comune di Capaccio - Paestum e “Terra Cilenti” che ha selezionato 100 produttori “CilentoPerCento”, protagonisti di degustazioni, laboratori di cultura mediterranea, cooking show ed eventi per bambini.
E si arriva in Sicilia, dove, da Menfi a Verona, Mandrarossa il 28 marzo inaugura la prima edizione del suo tour di promozione del vino siciliano on the roads con una open call dedicata agli appassionati sui suoi canali digitali: 1 minivan, 9 posti, 1.500 chilometri da percorrere, 4 tappe in 4 città (Messina, Salerno, Roma e Verona), in cui la cantina ha instaurato legami importanti e dove saranno organizzati degli eventi dedicati alla Sicilia che non ti aspetti e ai vini del Menfishire, sono, in particolare, i numeri del “Mandraroads”, il progetto che porterà le etichette siciliane e 4 social wine lovers “Mandrambassador” al “Vinitaly”, per valorizzare gli incontri, la scoperta, la meraviglia e la condivisione attraverso un viaggio sulla strada con vecchi e nuovi amici. L’open call è aperta fino al 12 marzo a tutti gli appassionati social e per partecipare bisogna inviare un breve messaggio video dedicato alla propria visione e passione per il vino e il viaggio, con i 4 profili selezionati saranno ospiti speciali della cantina nel giorno di apertura di “Vinitaly” (2 aprile) e diventeranno ambasciatori e storyteller di questo progetto, unendosi al tour che ripercorrerà lo stivale verso Nord. Un anno di eventi è in programma anche a Menfi “Capitale Italiana del Vino 2023” e nelle Terre Sicane, per wine lovers, viaggiatori ed amanti del vino e del turismo di qualità, con in prima linea la comunità degli agricoltori, le cantine del territorio, i ristoratori e gli albergatori. Degustazioni, corsi e convegni come quello del 19 dell’Uiv-Unione Italiana Vini su “Il vino alla sfida del cambiamento”; dal 28 al 30 aprile un’Overture anticipa invece “Inycon” (che torna dal 23 al 25 giugno), in maggio arriva il “Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023”, ma tanti sono anche gli eventi nelle Città del Vino partner del progetto come Sambuca di Sicilia, Santa Margherita, Sciacca, Caltabellotta e Contessa Entellina. Protagoniste le cantine del territorio (Barbera, Planeta, Settesoli, Serra Ferdinandea, Feudi del Pisciotto, Tenuta Stoccatello e Masseria del Carboj) e la Doc di riferimento, nata nel 1995 su spinta di Diego Planeta e oggi considerata tra le più interessanti del panorama enologico siciliano. Intanto Assovini Sicilia ha annunciato che “Sicilia en Primeur 2023” si terrà nella splendida Taormina, pronta ad accogliere la stampa nazionale ed internazionale dal 9 al 13 maggio, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain. In Sardegna, atteso ritorno per il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, l’evento dedicato al vino e al cibo organizzato da Marriott International, che gestisce per conto di Smeralda Holding gli alberghi della Costa Smeralda (Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel Pitrizza, Cervo Hotel, Pevero Golf Club e vari bar e ristoranti), ospitato nel Cervo Conference Center a Porto Cervo dall’11 (giornata riservata a professionisti del settore) al 14 maggio con il coordinamento scientifico di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, attorno ai temi de “I cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica e vino e cibo del futuro” ed “E-commerce e nuove tecnologie a sostegno della vendita”, con il “Premio Pcwff Award” ai migliori vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), internazionali e agli spirits, incontri con i buyers nazionali ed internazionali, talk-show con esperti e giornalisti di settore, ed appuntamenti “Fuori-Fiera”, dove il vino e il cibo si mescoleranno alla musica, all’arte e alla natura. Tra le novità ci sarà il “Pcwff Wall”, con la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato ai partner del Festival in uno dei ristoranti del Villaggio di Porto Cervo, che rimarrà presente per tutta la stagione. Ci sarà poi l’opportunità per le cantine di presentare “Il vino del domani”, un taglio speciale realizzato dall’azienda vitivinicola ipotizzando il vino del futuro o il lancio di una nuova linea.
In tutta Italia, fino al 12 marzo, “Donne, vino: un mondo unito” è il tema delle “Giornate delle Donne del Vino 2023”, organizzate in occasione dell’8 marzo “Giornata Internazionale della donna” per trasmettere un messaggio comune di unione, dialogo e apertura a un network internazionale di donne per incrementare la cultura del vino e la valorizzazione femminile nel settore vitivinicolo, con tanti eventi come convegni e dibattiti e un’iniziativa social dove saranno proprio le foto delle Donne del Vino, il punto di forza per il loro effetto virale nella rete. Ogni foto ritrae una donna con un mappamondo simbolo scelto sul logo per rappresentare il tema 2023. Partecipano all’iniziativa anche le donne del vino di 10 Paesi del mondo: Amuva (Argentina), The Fabulous Ladies’ Wine Society (Australia), 11 Frauen und ihre Weine (Austria), Donne del Vino del Cile, Wow (Croazia), Femmes de Vin (Francia), Baia’s Wine (Georgia), Vinissima (Germania), Women in Wine (Nuova Zelanda) e Las Damas del Pisco (Perù). Sempre in tutta Italia, organizzata da “Cronache di Birra”, web magazine e testata giornalistica, dal 20 al 26 marzo, è la “Italy Beer Week”, che invita pub, birrifici e ristoranti di tutta la Penisola a promuovere appuntamenti e promozioni dedicati alla birra artigianale, a partire dall’evento inaugurale, il 18 e il 19 marzo da Open Baladin a Roma e Torino, del “Ballo delle Debuttanti” con la presentazione in anteprima assoluta di 13 birre inedite. Sempre a marzo, con “Salumerie Aperte”, 66 salumerie di tutta Italia aprono le loro porte per accogliere i consumatori cui proporre informazioni, consigli e un esclusivo ricettario sui salumi e la carne suina, un’iniziativa del progetto “Trust Your Taste, Choose European Quality” promosso da Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria). E dal 13 al 20 maggio prenderà il largo tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa equipaggiata con i migliori vini italiani, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. Ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024