Partire alla riscoperta della storia, della cultura e delle eccellenze gastronomiche del Belpaese seguendo il fil rouge del vino, che si fa medium (e pretesto) per perdersi nella bellezza dell’Italia: dopo 31 anni Cantine Aperte, main event dell’enoturismo italiano, ideato dal Movimento Turismo del Vino, ha ancora molto da dire ai tanti wine lover che, il 25 e 26 maggio, avranno a disposizione eventi in tutte le regioni. Dai picnic ai trekking, dai Dj set ai concerti rock anni ’50, dallo street food agli show cooking, dai percorsi di birdwatching a quelli archeologici, sono decine le proposte per tutti i gusti e tutte le inclinazioni. Anche questa edizione di “Cantine Aperte” sarà all’insegna del bere bene, per sostenere il consumo responsabile e consapevole del vino, coniugando il piacere della degustazione ad attività storico-culturali e naturalistiche, il tutto mixato con l’inconfondibile accoglienza dei produttori.
In Veneto Stajnbech aprirà le sue porte al pubblico a Belfiore di Pramaggiore, terra dal grande passato, un tempo chiamata il “Vigneto della Serenissima”: qui, oltre a godere di un open wine bar abbinato a taglieri di formaggi locali, si potrà ammirare la “Big Bench” gialla installata tra i vigneti, in un punto panoramico vicino al fiume Loncon, la prima panchina gigante presente in provincia di Venezia, parte del “Big Bench Community Project” volto alla promozione dei territori.
Bortolomiol, tra i riferimenti enologici del territorio di Valdobbiadene, propone due giorni al Parco della Filandetta, nel segno della sostenibilità. Dopo una passeggiata immersi nel vigneto biologico e tra le opere d’arte, si prosegue con le degustazioni dei vini dell’azienda abbinati alle specialità locali.
In Toscana, a Pontassieve, i Marchesi Gondi apriranno Villa Bossi, gemma del Chianti Rufina, con il suo suggestivo parco ed il Museo di arte contadina, per l’evento “Villa Bossi: pane, vino e artigianato”, una mostra che ospiterà 15 nomi top dell’arte, della moda e del food. In programma anche visite guidate, degustazioni di vini e prodotti tipici toscani. Donatella Cinelli Colombini, pioniera dell’enoturismo italiano, accoglie i wine lover nelle sue due cantine: al Casato Prime Donne a Montalcino si procede tra panorami mozzafiato della Val d’Orcia (primo territorio al mondo a venir iscritto nel Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2004 per l’armonia creata dal lavoro contadino), opere d’arte e botti di rovere da cui assaggiare Brunello e Rosso di Montalcino. Alla Fattoria del Colle a Trequanda si vive un’esperienza di “foraging”, accompagnati da una guida ambientale che farà scoprire i segreti dell’erbario toscano, poi visita alla fattoria cinquecentesca (cantina, vinsantaia ed orciaia), per terminare con assaggi di vino e ricette tipiche. A Montalcino, nella storica Fattoria dei Barbi, guidata da Stefano Cinelli Colombini, va in scena “Pane al pane, vino al vino”, evento che include visite guidate alle cantine storiche di affinamento, degustazione di vini e assaggi di pappa al pomodoro, ribollita e bruschette, in collaborazione con Consorzio di Tutela del Pane Toscano Doc.
In Umbria Lungarotti festeggia “Cantine Aperte” con due compleanni speciali: i 50 anni del Museo del Vino di Torgiano e i 60 del Rubesco Riserva Vigna Monticchio, che saranno il fil rouge dell’evento nelle tenute di Torgiano e Montefalco. Il 25 maggio, nella Tenuta di Torgiano, visite guidate alla cantina e tasting, seguiti da “A Cena con il Vignaiolo”. Per l’occasione al Museo del Vino, uno più belli del mondo, gestito dalla Fondazione Lungarotti, a Torgiano, si inaugura la mostra “Ot Kot - I vinogatti”. Domenica 26 maggio, per celebrare i 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio, vino-portabandiera dell’azienda, si terrà una verticale delle annate iconiche. Alla Tenuta Lungarotti di Montefalco previste visite e degustazioni, e per chi ama immergersi nella natura trekking in vigna e pranzo con lunch box tra i filari. In Campania Feudi di San Gregorio, tra le più prestigiose griffe dell’enologia italiana, apre i meravigliosi spazi di Borgo San Gregorio, la tenuta che comprende la cantina, le dimore dove pernottare tra le vigne, il ristorante San Gregorio e il Winevisionary Shop, nel quale, oltre al vino, gli appassionati potranno trovare alcune eccellenze campane. Novità di quest’anno gli “Aperitivi San Greg”, per assaggiare il nuovo vino rosato dell’azienda, che punta a riconquistare l’aperitivo all’italiana famoso in tutto il mondo, oltre a godersi una passeggiata in cantina, con un focus sulla produzione del Metodo Classico, di cui sarà possibile assaggiare la pregiata versione da uve autoctone, Dubl Edition.
In Abruzzo alla Cantina Zaccagnini sarà possibile fare una masterclass privata con una selezione delle migliori etichette, accompagnate dai prodotti tipici della tradizione locale, oltre che ascoltare i racconti appassionati di chi fa della produzione del vino una vera e propria arte.
Particolarmente ricco il programma della Sicilia: a partire da Florio, griffe storica dell’isola, che domenica 26 maggio apre le sue porte con un tour dedicato alla dinastia che l’ha fondata, ovvero i Florio, famiglia imprenditoriale che, tra Ottocento e Novecento, seppe affermare nel mondo la Sicilia e l’eccellenza dei suoi prodotti, primo fra tutti il vino Marsala. Dopo il racconto sugli eterni Leoni di Sicilia, nelle cantine (costruite in pietra di tufo da Vincenzo Florio nel 1833) va in scena una degustazione del Marsala Superiore nelle sue declinazioni, in abbinamento a delizie dolci e finger di tonno, seguita da uno sfizioso lunch. Infine, una masterclass e un cocktail con musica dal vino.
Donnafugata, azienda protagonista del Rinascimento enologico siciliano, offre un programma diversificato per ogni sua cantina, sempre accompagnato dallo street food del territorio: nella Tenuta di Randazzo, immersa nel Parco dell’Etna, visita alla scoperta della viticoltura di montagna; a Marsala il tour comincia nelle cantine storiche di famiglia, con tappa d’eccezione nella splendida barricaia sotterranea; nella Tenuta di Vittoria focus sul “verziere”, con le sue vasche di erbe aromatiche siciliane. Aperte al pubblico anche le Tenute di Contessa Entellina e Pantelleria. A Baglio di Pianetto, winery fondata da Florence e Paolo Marzotto, oggi guidata dal nipote, Grégoire Desforges, ad accompagnare il racconto e la visita della cantina ci saranno un Dj set ed il rock’n’roll anni ‘50 della band The Jaywalkers , oltre al live cooking di street food tradizionale palermitano (tra panelle, pane con la Meusa e cannoli). Per i veri winelovers, due masterclass guidate dall’enologo Francesco Matesi. A Feudo Arancio, cantina da sempre impegnata sul fronte ambientale, domenica 26 maggio va in scena l’evento “Open Day, Open Mind: apriamo alla sostenibilità”, insieme al climatologo Luca Mercalli, all’associazione Plasticfree Onlus e al giornalista di Slow Wine, Salvo Ognibene. Prevista anche la visita in vigneto e in cantina, nonché la degustazione dei vini più esclusivi dell’azienda. Parte del ricavato sarà destinato a sostenere campagne di sensibilizzazione a difesa del Pianeta.
In Sardegna la Cantina Contini, la più antica dell’isola (è stata fondata nel 1889) propone una grande festa, con street food, Dj set, percorsi archeologici nel territorio di Cabras, birdwatching in bici per ammirare gli uccelli acquatici allo stagno di Cabras (primo della Sardegna per estensione) e alla laguna di Pauli ‘e Sali, oltre naturalmente a degustazioni e visite in cantina. Imperdibile il laboratorio esperienziale con Luigia Demelas, maestra artigiana che insegnerà a realizzare mattoni in terra cruda, i “ladiri”.
Per chi preferisce rimanere in città, infine, Milano Wine Affair - il progetto milanese fondato nel 2019 da Cornelia G.Hassmueller che traduce il piacere del buon vino in coinvolgenti eventi - mette in calendario attività di “wine-tainment” pensate specificamente per un pubblico giovane: il 25 maggio va in scena MIndoVINIamo, live-quiz con degustazione alla cieca, e il 26 maggio “Wine Casinò Game”, la roulette del vino italiano.
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