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DAL 25 AL 27 GENNAIO

Degustare un grande vino ammirando i capolavori di una delle più belle città d’arte: Siena

Nell’edizione n. 10 di “Wine & Siena”, tra Palazzo Pubblico e il Santa Maria della Scala, visite d’eccezione alla Fondazione Banca Monte dei Paschi

Unire i capolavori dell’arte italiana ai grandi vini: un “biglietto da visita” unico ed inimitabile che solo l’Italia può offrire nel mondo e che caratterizza Siena, una delle città d’arte più importanti al mondo, scendendo lungo le vie medievali che si snodano dal Duomo e dal “Facciatone”, dove la vista spazia nella campagna senese “dipinta” di vigneti, verso Piazza del Campo, per ammirare gli affreschi della Maestà e del Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini e il ciclo dell’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti in Palazzo Pubblico, ma anche la ricchissima Collezione di Opere d’Arte custodita dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena a Palazzo Sansedoni, con il suo ineguagliabile affaccio sulla piazza dove si corre il Palio, e risalendo all’ombra di Rocca Salimbeni, storica sede della Banca più antica d’Italia, verso il nobile Palazzo Squarcialupi e il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, dove a fare da sfondo alle degustazioni è l’antichissimo “Spedale” con il bellissimo ciclo di affreschi del Pellegrinaio, tra i più importanti del Quattrocento senese ed italiano. È l’occasione che offre “Wine & Siena - Capolavori del Gusto” 2025, di scena dal 25 al 27 gennaio.
Protagoniste dell’evento, firmato dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher e voluto da Confcommercio Siena, guidata da Stefano Bernardini, in collaborazione con Comune di Siena e il patrocinio di Regione Toscana, oltre 150 tra le migliori produzioni enologiche - di cantine secolari come Abbazia di Novacella dall’Alto Adige, e nuove realtà come Nododivino di Citra Vini, gigante della cooperazione italiana, dall’Abruzzo, dalle griffe del Barolo e delle Langhe come Poderi Gianni Gagliardo a quelle del Monferrato come Vicara, dall’Oltrepò Pavese con Monsupello, al Veneto con Bottega e Farina, dalla Campania con la storica Marisa Cuomo, alla Puglia con Varvagliane 1921 e Leone De Castris e, ovviamente, delle Denominazioni di punta della Toscana, dal Chianti Classico con aziende come San Felice (Gruppo Allianz) e Vallepicciola, Tenuta di Bibbiano, Domini Castellare di Castellina e San Fabiano Calcinaia, a Bolgheri con Caccia al Piano, dal Brunello di Montalcino con Fuligni e Camigliano, La Gerla, Ridolfi e Piombaia, al Nobile di Montepulciano, con nomi come Salcheto, Lunadoro e Carpineto, dal Chianti con il Geografico al Valdarno con Il Borro della famiglia Ferragamo, tra le altre - e gastronomiche (vino, cibo, spirits e birra, ai quali si aggiungono gli Extrawine ed i Consorzi) selezionate dalla Guida The WineHunter e premiate dai The WineHunter Awards.
In particolare, il taglio del nastro sarà il 24 gennaio nella Sala delle Lupe del Palazzo Pubblico in Piazza del Campo, seguita dalla Small Plates Dinner al Santa Maria della Scala. Il 25 e il 26 gennaio “Wine & Siena” apre le porte ad appassionati ed esperti per la degustazione nel Complesso museale del Santa Maria della Scala. E dove, nelle stesse date, la “Sala del gusto” di Palazzo Squarcialupi ospita un programma di masterclass e seminari dedicati al mondo enogastronomico, spaziando tra l’eleganza delle migliori bollicine d’Italia, la dolce alchimia dei vini passiti e da vendemmia tardiva e 7 eccellenze enologiche della grande tradizione toscana dei vini rossi, il 25 gennaio, e su 7 grandi vini bianchi d’autore, la riscoperta dell’affinamento in anfora e un’esperienza dedicata al Pinot Nero, il 26 gennaio. E se nei WineHunter Talks si parlerà della sfida della sostenibilità, mentre l’Università di Siena presenterà una nuova ricerca su sostenibilità e transizione ecologica nelle aziende realizzata dal Santa Chiara Lab.
Ma ci sono anche il “Fuori Wine & Siena” e “AsSaggi di vino”, il format nei wine bar in cui alle degustazioni si abbinano interventi su curiosità legate al vino che spaziano dalla letteratura all’archeologia, dall’arte all’astronomia con i docenti dell’Università di Siena che lasciano l’aula accademica per regalare un po’ delle loro conoscenze: il 15 gennaio ai Tre filari nell’incontro tra l’astronomia e Casa alle Vacche Alessandro Marchini parlerà de “Le stelle del vino”; il 22 gennaio alla Gastronomia Morbidi saranno protagonisti i vini dell’azienda Arillo in Terrabianca insieme a Enrico Tavarnelli e Ivan Martini con “La Geologia nel bicchiere: dalla terra al vino”, e, infine, il 29 gennaio, a La Macelleria, si parlerà di “Ciascun vino al suo calice” con Cristallerie Mezzetti.
E, con “Wine & Siena”, tornano le visite al prestigioso Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena: il 25 gennaio, nel primo giorno dei percorsi sensoriali, sarà possibile scoprire il Palazzo e il percorso museale dove è conservata la collezione d’arte. I visitatori saranno accompagnati nelle stanze che furono dimora della nobile famiglia senese dei Sansedoni e che, attualmente, ospitano la sede e la Collezione Opere d’Arte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La visita guidata permetterà di far conoscere la storia del Palazzo, dei personaggi che lo hanno abitato e dei suoi tesori nascosti attraverso illustrazioni aneddoti e racconti anche di vino.

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