02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
ECONOMIA

Distretti agroalimentari, il vino traina la crescita, con Langhe Roero e Monferrato n. 1 in valore

Il Monitor by Intesa Sanpaolo: nel 2022 il distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene top per crescita. Export ad oltre 25 miliardi di euro

I distretti dell’agroalimentare italiano continuano a crescere nelle esportazioni, con il vino in testa. E se il distretto in assoluto più importante per valori rimane quello dei Vini di Langhe Roero e Monferrato, con 2,09 miliardi di euro esportati nel 2022, con una crescita sul 2021 del 3,9%, su un totale vinicolo di oltre 6,6 miliardi di euro (+9,4%), seguito, rimanendo nel comparto di vinicolo, dal distretto dei Vini del veronese, con 1,2 miliardi di euro (+6,7%), il maggior contributo alla crescita in valori complessiva, con un totale di 570 milioni di euro in più sul 2021, arriva dal distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, con un export di 1,03 miliardi di euro (+25,3%), ma molto buone sono anche le performance del distretto dei Vini dei colli fiorentini e senesi, che hanno toccato quota 912 milioni di euro (+11,6%). Emerge dal Monitor dei Distretti Agro-Alimentari Italiani al 31 dicembre 2022, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Secondo cui le esportazioni dei distretti sono arrivate a superare nettamente in 25 miliardi di euro (25,7), con un +12,8%, ed una crescita complessiva, dunque, leggermente inferiore al +15,3% del totale nazionale, di cui i distretti rappresentano il 44% in termini di valori esportati.
Trainante il comparto dei prodotti alimentari trasformati, cresciuto del 17,7% nel 2022, a fronte di un indice dei prezzi esteri che, nello stesso periodo, ha registrato un + 13,1% sul 2021. A livello complessivo di distretti, il Piemonte guida la classifica, non solo con quello dei vini, n. 1 assoluto, ma anche con quello di Dolci di Alba e Cuneo, al n. 2, con un valore di 1,7 miliardi di euro, davanti a quello Alimentare di Parma (1,4 miliardi di euro) ed a quello delle Conserve di Nocera (1,3), in top 5, appena davanti, come detto, a quello dei Vini del Veronese, al n. 6. E se il vino come filiera è la più preziosa, e pesa per il 26% del totale in valore, a seguire c’è quella di pasta, con 4,4 miliardi (+19,3%), davanti ai prodotti agricoli (3,8 miliardi di euro, +1,6%), e poi a seguire carne e salumi (2,4 miliardi di euro), lattiero-caseario (2,3), caffè (1,3), olio (1,2), riso, 650 milioni di euro) e prodotti ittici (103 milioni di euro).
Tra i mercati di destinazione, anche nel 2022 la Germania rappresenta il primo acquirente per i distretti agro-alimentari, con un totale di 4,6 miliardi (+8,7%) seguono gli Stati Uniti, con oltre 3,2 miliardi di euro; terza destinazione, la Francia con 2,9 miliardi. Continua la ripresa delle vendite sul mercato britannico (+13%). Bene i flussi verso le economie emergenti che raggiungono la soglia del 20% sul totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari, nonostante i cali verso Cina (-25,8%) e Russia (-12,3%).
“Con oltre 25 miliardi di euro, i risultati dell’export del comparto agroalimentare italiano continuano a rispecchiare in maniera significativa l’eccellenza e la qualità dei prodotti coltivati e lavorati nel nostro territorio - ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness by Intesa Sanpaolo - ma è evidente che dopo mesi positivi per il comparto, d’ora in poi sarà necessario tener conto dell’impatto che l’emergenza maltempo in Emilia Romagna produrrà nei vari distretti e soprattutto nei confronti delle Pmi e delle famiglie. La nostra banca è intervenuta in maniera tempestiva con un consistente pacchetto di aiuti sostenendo con particolare attenzione il settore agroalimentare di questa zona, consentendo la sospensione dei finanziamenti e condizioni agevolate nelle nuove erogazioni grazie ad un plafond dedicato di 2 miliardi di euro. Vogliamo offrire al mondo agricolo e di trasformazione industriale, tutta la professionalità delle persone di Agribusiness che mettono a disposizione la propria assistenza per ascoltare i bisogni di questo settore con un’attenzione particolare agli imprenditori delle province colpite dal maltempo”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli