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Dopo Argentina, Uruguay, Francia (Bordeaux), California e Italia (Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri), l’argentino Alejandro Bulgheroni sbarca in Australia con Greenock Farm in Barossa Valley. Sempre con il winemaker italiano Alberto Antonini

Italia
Alejandro Bulgheroni con il winemaker Alberto Antonini

Un impero del vino che, ormai, tocca tre continenti: ecco la galassia enologica messa insieme dall’imprenditore argentino Alejandro Bulgheroni, uno degli uomini più facoltosi al mondo, che dopo Argentina (Vistalba, Tomero e Argento), Uruguay (Bodega Garzón, recente investimento da 85 milioni di dollari), Francia (Château Suau a Bordeaux), California (Renwood Winery) e Italia, dove ha cantine e oltre 150 ettari vitati nei territori più importanti di Toscana (Dievole nel Chianti Classico, Poggio Landi e Podere Brizio nel territorio del Brunello di Montalcino e oltre 30 ettari di vigneto a Bolgheri), è sbarcato anche in Australia, dove ha acquisito la Greenock Farm, tenuta di 40 ettari nella Barossa Valley, di cui 12 già vitati soprattutto a Shiraz, Grenache, Mataro e Semillon, che in futuro copriranno anche il resto dei terreni della tenuta.
A riportare la notizia, il giornale australiano “The Lead” (www.theleadsouthaustralia.com.au), secondo cui l’affare si è chiuso per 2 milioni di dollari australiani.A seguire il progetto vinicolo, come tutti quelli di Bulgheroni, sarà l’enologo italiano Alberto Antonini, uno dei winemaker di maggior successo nel mondo, e soprattutto in Sudamerica, che spiega: “la Barossa ci piace tantissimo, avevamo molte opzioni, ma questo è un luogo che ci ispira molto. È un grande terroir ed ha una grande reputazione, ma quello che io ho assaggiato fino ad ora non è quello che pensiamo che la Barossa sia capace di esprimere. Ci concentreremo sull’origine delle uve e sull’unicità del luogo”.

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