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PICCOLO SCHERMO

Dopo l’apparizione del 2019, il Chianti di nuovo protagonista di “Stranger Things”

Nell’ultimo episodio della quarta stagione, Jim Hopper, riunitosi con Joyce, mette il Chianti tra ciò che sogna dopo mesi di prigionia e privazioni

Il Chianti torna protagonista sul piccolo schermo, a conferma della sua iconicità, anche fuori dai confini nazionali e da quelli del mondo vitivinicolo. Dopo l’apparizione nel 2019, nella terza stagione di “Stranger Things”, la serie cult di Netflix, che ha riportato in auge gli anni Ottanta e appassionato decine di milioni di spettatori in tutto il mondo, torna a citare il Chianti. In una scena del nono episodio della quarta stagione di “Stranger Things” Jim Hopper (interpretato da David Harbour), dopo settimane di dura prigionia, dice di sognare del buon cibo, e poi chiede a Joyce Byers (Winona Ryder): “dovevo sognare qualcos’altro? Beh, c’è il vino”. “Il vino è buono” risponde lei. “Pensavo a un buon Cianti” replica Hopper sbagliando (di nuovo...) il nome del celebre vino. “Chianti” lo corregge lei. “Chianti, giusto”, conclude Jim Hopper.
Il Chianti, così, appare sul piccolo schermo come simbolo dei momenti belli e sereni passati a tavola, ma in tante altre occasioni, specie al cinema, è stato simbolo dell’eccellenza italiana e del buon vino (ma anche, come in questo caso, dei bei ricordi e del piacere della normalità), in produzioni vintage o più moderne, il Chianti è spesso citato o raffigurato in maniera esplicita. Tra questi, il professor Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) che ne “Il Silenzio degli Innocenti” pronuncia l’inquietante frase: ”Mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti”. Ma anche una puntata dei Simpson ambientata in un paesino della Toscana dove si produce il Chianti, e una scena del mitico “007 Dalla Russia con amore” in cui al ristorante dell’Orient Express, accanto aD una bottiglia di Champagne, c’è proprio un fiasco di Chianti.

“Questa ennesima citazione del Chianti è un’ulteriore conferma di valore e di riconoscibilità della denominazione”, commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. “Ormai il Chianti è considerato uno dei vini italiani per eccellenza, è sinonimo di qualità ed iconicità del made in Italy. Una consapevolezza che non può che renderci molto orgogliosi perché questo è il risultato non soltanto del duro lavoro dei produttori, ma anche del nostro impegno quotidiano nella promozione e valorizzazione del marchio Chianti. I nostri tour internazionali, le degustazioni e gli eventi dedicati al cinema sono tutti piccoli tasselli di un mosaico che sta dando i suoi frutti in termini di notorietà e riconoscibilità del Chianti. Questa nuova citazione in una serie americana famosissima porterà sicuramente a un ulteriore avvicinamento dei giovani al Chianti”.

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