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Dopo lo stop all’aumento delle tasse del 2015, il settore del vino ha fruttato alla casse del Regno Unito oltre 4 miliardi di sterline in un anno, un record. A dirlo la Wine and Spirit Trade Association: “valore del settore in Uk è sottostimato”

Tra tasse e accise di vario genere, l’industria del vino nel Regno Unito, in 12 mesi (dato a settembre 2016) ha generato un incasso fiscale per il governo di 4,03 miliardi di sterline. Una cifra record, spiega la Wine & Spirits Trade Association (Wsta), grazie ad una crescita di 139 milioni di sterline (+3,6%) tra aprile 2015 e marzo 2016, arrivata dopo lo stop all’aumento delle tasse sul nettare di Bacco decisa nel 2015. Non solo: dopo il taglio del 2% delle tasse su birra e spiriti, l’introito fiscale è cresciuto anche in questi due settori, generando, in soli 6 mesi, un incasso per lo Stato di 1,4 miliardi di sterline (con un aumento di 54 milioni di sterline).
“È evidente che tagliare o non aumentare le tasse non è solo popolare, ma porta anche ad incassi fiscali maggiori, a più lavoro, a maggiori investimenti da parte del settore e ad una convenienza anche per i consumatori”, spiega Miles Beale, chief executive della Wine and Spirit Trade Association.
Un dato significativo, in un Paese in cui si pagano tasse tra le più alte a livello europeo, che pesano per il 55% in media sul costo di una bottiglia di vino, mentre per gli spirits si arriva addirittura al 74%.
Tanto, per un settore come quello del wine & spirits “la cui dimensione ed il cui contributo all’economia è regolarmente, e grandemente sottostimato. Tra distillerie, cantine, stabilimenti di imbottigliamento, logistica, grossisti, distributori e retailer, persa per 600.000 posti di lavoro nel Regno Unito, per un valore di 45 miliardi di sterline, di cui oltre 15, nel complesso, di tasse”.
Un aspetto da considerare, auspica la Wsta, anche in vista della Brexit, con i prezzi del vino che, vista il deprezzamento della sterlina e la dipendenza dalle importazioni del Regno, sono destinati a salire nell’immediato futuro.

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