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E' il Brunello di Montalcino il vino più venduto ... nella hit parade delle enoteche si rinnova il derby Toscana-Piemonte

Una "inattesa" conferma: è il Brunello di Montalcino il più amato dagli italiani che vogliono bere bene. E, nelle enoteche d'Italia, si rinnova il derby Toscana-Piemonte: è questo il risultato della prima indagine dell'Osservatorio del Salone del Vino, la struttura di ricerca no profit della Promotor International, che fa da supporto statistico al Salone del Vino, in calendario al Lingotto Fiere di Torino dal 15 al 18 novembre. Nella sua prima indagine congiunturale - ne seguiranno altre a ritmo mensile che cercheranno di monitorare tutti gli aspetti e le tendenze del mercato del vino - l'Osservatorio ha chiesto a 200 enoteche e wine-bar italiani di indicare, in ordine di importanza, i vini più venduti in settembre. Il panel - particolarmente significativo perché raccoglie le preferenze dei consumatori di vino di fascia alta - è servito anche per monitorare le tendenze del mercato, indagato stavolta nel suo segmento top visto anche che il questionario riguardava soltanto bottiglie doc e docg: il 45% delle enoteche ha così registrato un significativo aumento nella vendita di bottiglie nel periodo settembre 2001 su settembre 2000 e che in testa alle preferenze restano i vini rossi (il 60% delle enoteche registra aumenti di vendita di queste bottiglie), che i bianchi sono sostanzialmente stabili (il 38% ha avuto incrementi di vendita) e che i rosati restano al palo (l'incremento si è registrato solo nel 18% dei casi). Insomma, nella hit parade delle enoteche italiane, si rinnova il derby delle due maggiori zone viticole del paese: in effetti, la Toscana nella classifica dei 25 vini doc e docg più venduti occupa i primi tre posti e piazza cinque denominazioni in classifica, il Piemonte risponde con quattro denominazioni dal quarto al settimo posto e sei vini nei primi venticinque. Significativo - per confermare il trend dichiarato dalle enoteche - che il primo bianco si collochi all'ottavo posto e che sia un vino meridionale: il Greco di Tufo. Da notare che gli spumanti - per i quali si registra un lieve incremento nel gradimento - sono presenti in classifica con la Franciacorta (undicesima) a ridosso della top ten.

Ma vediamo la classifica nella quale compaiono 102 denominazioni. La top ten è così composta: il Brunello di Montalcino è leader indiscusso, a fargli compagnia sulla vetta sono Chianti e Chianti Classico; quarto viene il Barolo seguito dalla Barbera d'Asti, dal Dolcetto e dal Barbaresco; la carica dei piemontesi è interrotta all'ottavo posto dal Greco di Tufo e riprende poi al nono gradino con la Barbera d'Alba; chiude la graduatoria dei "magnifici dieci" il Sangiovese di Romagna. Nella graduatoria per regioni, la Toscana occupa i primi tre posti ed ha cinque piazzamenti nei primi venticinque. Segue il Piemonte che colloca quattro vini dal quarto al settimo posto e ha sei piazzamenti. Quindi, la Campania con tre piazzamenti, il Veneto e la Sicilia, con due, e l’Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo, Trentino Alto Adige, Calabria, Sardegna e Basilicata, ciascuna con un piazzamento. Per grandi aree territoriali, nella graduatoria dei primi venticinque, il Nord compare con undici vini, il Centro con cinque e il Sud con nove.

L’Osservatorio del Salone del Vino, per rendere più completa l’informazione, ha anche determinato un indicatore di preferenza che, per ogni vino in graduatoria, misura il livello di preferenza espresso attraverso l’acquisto. L’indicatore è stato calcolato attribuendo ad ogni risposta delle enoteche interpellate un punteggio da 1 a 5 (1 per il quinto posto, 5 per il primo), rapportando poi il punteggio ottenuto al totale massimo ottenibile e moltiplicando il risultato per 100. L’indicatore può così variare da un valore minimo di zero, nel caso in cui un vino non sia stato inserito nella rosa dei primi cinque da nessuna delle enoteche interpellate, ad un valore pari a cento, nell’ipotesi estrema in cui un vino venisse indicato al primo posto da tutte le enoteche interpellate. Come mostra la tabella, il distacco tra un vino e l’altro non è particolarmente accentuato, ma per le prime posizioni è comunque ben netto.



Le doc e docg più vendute nelle enoteche e nei wine bar (settembre 2001)



Graduatoria - Vini - Regione di produzione - Indicatore di preferenza



1 - Brunello di Montalcino - Toscana - 16,8

2 - Chianti - Toscana - 14,8

3 - Chianti Classico - Toscana - 11,8

4 - Barolo - Piemonte - 10,0

5 - Barbera d’Asti - Piemonte - 7,2

6 - Dolcetto d’Alba - Piemonte - 6,9

7 - Barbaresco - Piemonte - 6,7

8 - Greco di Tufo - Campania - 6,5

9 - Barbera d’Alba - Piemonte - 5,7

10 - Sangiovese di Romagna - Emilia Romagna - 5,3



11 - Franciacorta - Lombardia - 5,0

12 - Montepulciano d’Abruzzo - Abruzzo - 4,3

13 - Prosecco di Conegliano - Veneto - 4,1

14 - Fiano di Avellino - Campania - 4,0

14 - Morellino di Scansano - Toscana - 4,0

14 - Valpolicella -Veneto - 4,0

17 - Rosso di Montalcino - Toscana - 3,9

18 - Teroldego Rotaliano - Trentino Alto Adige - 3,8

19 - Taurasi - Campania - 3,7

20 - Cirò - Calabria - 3,5



21 -Moscato Passito di Pantelleria - Sicilia - 3,2

22 - Cannonau di Sardegna - Sardegna - 3,1

23 - Marsala - Sicilia - 2,9

24 - Gavi o Cortese di Gavi - Piemonte - 2,6

25 - Aglianico del Vulture - Basilicata - 2,5



Indicatore di preferenza: numero di indicazioni ponderato con la posizione in graduatoria diviso per il massimo ottenibile e moltiplicato per cento (minimo=0; max=100)



Fonte: Osservatorio del Salone del Vino

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