È lo spagnolo Alvaro Palacios il miglior produttore del mondo secondo i Masters of Wine, che l’hanno premiato, insieme al magazine britannico “The Drinks Business”, come “Winemakers’ of Winemaker” 2016, al ProWein di Düsseldorf

È lo spagnolo Àlvaro Palacios il miglior produttore del mondo secondo i Masters of Wine, che l’hanno premiato, insieme al magazine britannico “The Drinks Business”, come “Winemakers’ of Winemaker” 2016, a Düsseldorf, nella cornice di ProWein, che chiude oggi i battenti (www.prowein.com).
Nato, professionalmente, nell’azienda di famiglia, Bodegas Palacios (www.bodegaspalacios.es), storica griffe riojana, ha scoperto la propria dimensione “ai tempi dell’Università - come racconta a WineNews - quando mi spostai a Bordeaux, e venni a contatto con tante esperienze nuove e diverse, ragazzi di tutto il mondo, specie dalla Francia, che mi aprirono orizzonti inesplorati, lavorando anche in un posto leggendario come Château Pétrus. Da allora, ho viaggiato tanto, in Europa e negli Stati Uniti, ma alla fine è nel Priorat (in Catalunya, ndr) che ho trovato la mia dimensione. Viti vecchie, varietà tipiche, e la possibilità di rendere grande l’enologia della mia terra: è tutto ciò di cui ho bisogno, non c’è nessun altro posto in cui vorrei lavorare. In questo senso - conclude Palacios, che segue, nel premio dei Masters of Wine, protagonisti del mondo del vino come Peter Sisseck (Pingus), Peter Gago (Penfolds), Paul Draper (Ridge), Anne-Claude Leflaive (Domaine Leflaive) ed Egon Müller (Scharzhof), in una premiazione in cui si è brindato con Trentodoc e Bollinger, partner dell’evento - sono molto patriottico”.