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È TERMINATA L’EMERGENZA SISMA IN EMILIA E SONO 600.000 LE FORME DI PARMIGIANO REGGIANO RECUPERATE. PER IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO, GIUSEPPE ALAI, È “ARRIVATO IL MOMENTO DELLA RICOSTRUZIONE”

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Emergenza sisma terminata: da domani è il momento di ricostruire. Lo dice il Consorzio del Parmigiano Reggiano

Termina oggi, dopo oltre due mesi, il recupero delle forme di Parmigiano Reggiano danneggiate dal terremoto che ha colpito l’Emilia. “Si chiude la fase 1, quella dell’emergenza, la più drammatica - afferma il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai - da domani nessun casaro del Parmigiano Reggiano dovrà più svegliarsi e vedere il proprio lavoro di due anni ammassato a terra e danneggiato”.

Il sisma del 20 e del 29 maggio ha colpito in tutto 19 magazzini di stagionatura del formaggio e ha danneggiato 37 caseifici - solo uno non ha ripreso la produzione - e oltre 600 allevamenti conferenti latte. Colpito, in termini di prodotto, quasi il 20% del comparto produttivo, con circa 600.000 forme cadute a terra. In base alle disposizioni delle autorità sanitarie, tutto il prodotto danneggiato è stato destinato a lavorazioni idonee - una parte molto rilevante verrà destinato alla fusione - o allo smaltimento come rifiuto.

“Da domani ci possiamo concentrare sulla fase 2, quella della ricostruzione - aggiunge il presidente Alai - e del ripristino delle condizioni economiche dei caseifici, gravati da danni quantificabili in oltre 110 milioni di euro. Ora ci aspettiamo la concretezza degli interventi delle Regioni e del Governo centrale, a partire dall’attuazione del decreto legge terremoto”.

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