È tutto pronto per l’edizione n. 22 del Concorso Enologico Internazionale di Veronafiere, che torna a Verona, dal 12 al 16 aprile, con 3.000 campioni di vino, inviati dai produttori di 32 Nazioni, nuovo record di Paesi di provenienza, con Giappone, Svezia e Taiwan che per la prima volta partecipano alla prestigiosa competizione enologica internazionale sperando di aggiudicarsi una delle 64 medaglie in palio (www.veronafiere.it).
Ma a Verona ci saranno tutti e cinque i continenti: in rappresentanza dell’Europa ci sono Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Macedonia, Malta, Moldavia, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria; dal Nuovo Mondo sono stati iscritti vini da Argentina, Brasile, Canada, Cile, Messico e Venezuela; l’Oceania è presente con Australia e Nuova Zelanda; dal continente africano i vini del Sud Africa; dall’Asia, a rappresentare il Medio Oriente i vini prodotti in Azerbaijan, Israele e Turchia, mentre dall’Estremo Oriente le new entry Giappone e Taiwan.
In palio, come detto, 64 medaglie (Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo) suddivise tra i 16 gruppi delle tre grandi categorie dei vini tranquilli, dei vini frizzanti e dei vini spumanti, con una percentuale di premiati che non supera mai il 3% del totale dei campioni sottoposti a giudizio. Inoltre, il Concorso Enologico Internazionale assegna ogni anno anche tre premi speciali: “Vinitaly Nazione”, “Denominazione d’Origine” e “Gran Vinitaly”. Un riconoscimento in più per i vini italiani, invece, è il “Premio Speciale Banco Popolare”, che da quest’anno verrà attribuito a livello nazionale al vino italiano che avrà ottenuto il miglior punteggio di tutte le categorie.
Per il giudizio, il Concorso si avvale del lavoro di 21 commissioni, composte ciascuna da 3 enologi, di cui uno estero, e 2 giornalisti o esperti di fama internazionale provenienti da 40 Paesi, per un totale di 105 giudici. Una quarantina le ore previste per le operazioni di degustazione, e circa 18.000 bicchieri usati. Il punteggio di ogni campione viene determinato sulla base della media aritmetica delle 5 schede, previa eliminazione del punteggio più alto e di quello più basso. Il metodo di valutazione utilizzato è quello dell’Union Internationale des Œnologues, che prevede l’espressione dei giudizi in centesimi e, grazie all’utilizzo di tablet, l’inserimento dei dati viene fatto in tempo reale.
Organizzato da Veronafiere, il Concorso Enologico Internazionale si fregia anche del patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (Oiv), dell’Union Internationale des Oenologues (Uioe) e dei Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dello Sviluppo Economico.
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