02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ECCO LA LISTA DEI PRODOTTI UE MINACCIATI DAI “DAZI DI RITORSIONE” USA: 100% SU CARNI, PROSCIUTTI, SALUMI, TARTUFI. PER L’ITALIA MIRINO SULL’ACQUA MINERALE

Carne bovina e suina fresca, precotta o congelata; prosciutti, spalle e carni derivati di maiale con l’osso congelati o lavorati; frattaglie, ma anche piante e fiori ornamentali, tartufi, salumi, cioccolatini, marmellate di lamponi, pere e pesche ed altro ancora: questa la lunga lista di prodotti, provenienti da 26 Paesi Ue (Italia compresa) sui quali gli Stati Uniti, potrebbero far valere i “retailatory tariffs”, i “dazi di ritorsione” approvati dalla World Trade Organization (Wto) in seguito alla decisione dell’Unione
Europea di non importare dagli States carne trattata con gli ormoni, che, secondo la Wto, non poggia su basi scientifiche.

L’entrata in vigore dei dazi era prevista per il 23 marzo, poi posticipata ad oggi, 23 aprile, e poi, anche grazie al lavoro dell’ambasciata italiana Washington, spostata al 9 maggio prossimo: l’obiettivo sarebbe, in questi pochi giorni, di negoziare l’apertura del mercato Ue almeno alla carne Usa non trattata con gli ormoni, in modo da scongiurare i dazi. Tariffe del 100% “ad valorem”, che se entrassero in vigore, porterebbero ad un sostanziale raddoppio del prezzo per i consumatori, colpendo prodotti di eccellenza dell’agroalimentare europeo, in un momento già reso particolarmente difficile dalla crisi economica globale.

L’Italia sarebbe pesantemente penalizzata soprattutto per l’acqua minerale, settore in cui il Belpaese è leader nel mercato a stelle e strisce. Come si legge in un documento dell’Office of the United States Trade Representative, il valore commerciale delle merci soggette ai dazi non supererà il livello di 116,8 milioni di dollari all’anno, stabilito dal Wto nel luglio 1999.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli