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EDUCAZIONE ALIMENTARE E PREVENZIONE DEVONO PARTIRE DALLE MENSE, DOVE SOLO IN ITALIA VENGONO SERVITI 2 MILIARDI DI PASTI ALL’ANNO TRA AZIENDE, SCUOLE E OSPEDALI. PARTE PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA RISTORAZIONE COLLETTIVA E ISTITUZIONI DELLA SALUTE

Censire, monitorare, intervenire, educare, prevenire: sono queste le parole chiave e gli obiettivi del progetto di collaborazione alimentare che lega il Sianet (la rete del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e le Società di Gestione della Ristorazione Collettiva (Sgrc) italiane, insieme all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e all’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione). Il progetto, che mira a migliorare la qualità dei pasti offerti dalle mense e a educare ad una corretta alimentazione operatori di settore e famiglie, è stato presentato ufficialmente oggi a Catania nel convegno “La rete dei Sian a tutela della collettività”, realizzato dalla Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità pubblica.

“Ogni anno nel nostro Paese vengono serviti oltre 2 miliardi di pasti da mense aziendali, scolastiche e ospedaliere”, ha detto Giuseppe Ugolini del Sian, uno degli ideatori del progetto. “Si tratta di un numero non irrilevante, che condiziona e sempre più condizionerà la salute degli italiani, dato l’aumento delle persone che per motivi lavorativi sono costrette a mangiare fuori casa”.

Il progetto, già operativo, si sviluppa in diverse fasi: censire le aziende operanti sul territorio e il personale lavorante; verificare l’adozione di tabelle dietetiche corrette e valutare le caratteristiche nutrizionali dei pasti offerti; intervenire attraverso raccomandazioni omogenee fornite da esperti Inran e Iss; educare gli operatori di settore attraverso corsi di formazione e i fruitori attraverso campagne informative; prevenire malattie e migliorare la salute pubblica. Sono state già avviate campagne sull’acido folico e sull’obesità.

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