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CUCINA ITALIANA

Elogio alla pasta al pomodoro, tre chef contemporanei rendono omaggio al piatto Principe

Tra i piatti più amati della cucina italiana, verrà rivisitato il 24 giugno, dagli chef Franco Aliberti, Marco Visciola e Alessandro Ravanà

Che l’Italia sia uno dei Paesi più ricchi di tradizione gastronomica si sa. E, nonostante l’arrivo sulle tavole degli italiani di prodotti provenienti dalla tradizione di altri Paesi del mondo, e di ristoranti dedicati alla cucina orientale, etnica, africana, tra i piatti più amati ci sono sempre i semplici e classici, dalla pizza alla pasta al pomodoro. Proprio a quest’ultima, che ha anche un forte valore affettivo per la maggior parte degli abitanti del Belpaese, è dedicato un elogio di tre grandi chef, dalla classicità alle rivisitazioni. Franco Aliberti ospiterà al suo ristorante Tre Cristi Milano, il 24 giugno, gli altri due protagonisti della serata, Marco Visciola de Il Marin di Genova e Alessandro Ravanà de Il Salmoriglio di Porto Empedocle, il confronto tra tre chef della cucina contemporanea italiana. Argomento del dibattito sarà il piatto principe della cultura popolare italiana: la pasta al pomodoro, a cui renderanno omaggio reinterpretandola a modo loro.
Si inizierà con il classico del ristorante Tre Cristi Milano “Cibo non Mente”: un’artistica trasposizione dei ricordi che il familiare spaghetto al pomodoro scatena nella mente dei commensali, un gioco interattivo servito su un piatto speciale e realizzato per l’occasione per tornare, boccone dopo boccone, al passato. “Pomod’oro” dello chef Ravanà sarà un tortello con impasto al pomodoro in un’acqua di pomodoro e limone, mentre lo chef Marco Visciola presenterà “Bottondoro”: bottoni al pomodoro di pasta fresca con un sugo di pomodoro diverso e colorato per ogni bottone. Infine Franco Aliberti, resident del Tre Cristi Milano farà degustare il “100% pomodoro”, un piatto mono ingrediente che riutilizza anche le parti meno nobili della verdura estiva.

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