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VINO & VIAGGI

Enoturismo, la case history Lombardia, con la Franciacorta a fare da traino, secondo Divinea

I turisti italiani rappresentano il 90% del totale (su una media nazionale del 65%). Settembre il mese preferito per scoprire il territorio
DIVINEA, ENOTURISMO, FRANCIACORTA, GIOVANI, LOMBARDIA, Italia
Enoturismo, la case history Lombardia, con la Franciacorta a fare da traino

Se l’enoturismo spopola, in Italia, è anche grazie ai suoi territori leader. E se nel complesso Toscana e Sicilia emergono sempre più spesso come le Regioni preferite da chi parte per assaggiare vini e visitare cantine, ma poi vuole allargare l’esperienza a immersioni nella natura, nei luoghi d’arte e non solo, sotto i riflettori c’è anche la Lombardia, che grazie al traino della Franciacorta, secondo uno studio Divinea, sta vivendo un vero e proprio boom. Un momento di grande fermento, trainato soprattutto dalla forte affluenza di visitatori italiani, che rappresentano il 90,1% del totale delle visite alle cantine della regione, in netta crescita sulla media nazionale del 64,8%. Uno dei principali motori di questa tendenza è il territorio della Franciacorta, la cui bellezza paesaggistica e l’eccellenza enologica lo rendono particolarmente amato dagli italiani. Secondo i dati più recenti, il settembre risulta essere il mese preferito dai visitatori, con il 22,7% delle visite complessive. Tuttavia, il secondo trimestre (aprile, maggio e giugno) è quello con il picco più alto di visite, con il 39,7% del totale, probabilmente grazie anche alla stagione primaverile e all’inizio dell’estate che invitano a esplorare le cantine della regione. Da notare che luglio e agosto sono i mesi meno gettonati, con rispettivamente il 4,8% e il 4,1% delle visite totali, probabilmente a causa della preferenza per le vacanze estive al mare o in montagna da parte degli italiani.
Un altro elemento distintivo delle visite enoturistiche in Lombardia è la concentrazione nel fine settimana, con il 77,3% delle visite che avvengono tra sabato e domenica, in netto contrasto con la media nazionale del 47,5%. Questo suggerisce che le persone preferiscono dedicare il tempo libero del weekend all’esplorazione delle cantine della regione. Un dato interessante riguarda la fascia d’età dei visitatori: più della metà (54,4%) di coloro che si recano nelle cantine lombarde sono under 35, in percentuale leggermente superiore alla media nazionale del 48,6%, indicando un crescente interesse dei giovani per l’enogastronomia e la cultura del vino in Lombardia. In sintesi, l’enoturismo è diventato un’esperienza sempre più popolare tra gli italiani, con la Lombardia e la sua rinomata regione della Franciacorta a guidare questa tendenza (grazie anche ai Festival di territorio, di cui il Consorzio del Franciacorta è un pioniere, ormai di scena in ogni stagione, ndr).
L’ampia scelta di cantine di qualità, il paesaggio mozzafiato e la vicinanza alle principali città rendono la regione un vero paradiso per gli amanti del vino e dei weekend enogastronomici. E proprio in Lombardia è stato avviato un approfondimento che è frutto di una ricerca commissionata da Divinea all’Osservatorio in “Sustainable Wine Business and Enogastronomic Tourism” dell’Università Cattolica di Milano. L’obiettivo è stato quello di analizzare la relazione tra Crm, sostenibilità e vendite dirette nel settore vinicolo italiano valutando il suo impatto sulle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica. Quello che emerge è un’informazione interessante rispetto il ruolo trainante della dimensione sociale della sostenibilità per le cantine italiane con l’implementazione di un software Crm, in particolare il software “Wine Suite”: i dati provenienti dal software svolgono un ruolo cruciale nella creazione di una comunità e nel favorire la fedeltà dei clienti, soprattutto dopo esperienze enoturistiche presso le cantine. Queste attività contribuiscono a creare consapevolezza del marchio per le cantine e di conseguenza migliorano la visibilità dell’intero territorio operativo.

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