Un altro passo avanti, decisivo, per il turismo del vino in Italia, settore che, secondo l’ultimo rapporto di Città del Vino e Università di Salerno, muove ogni anno 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di persone. La conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto ministeriale sulla “Linee guida e indirizzi i merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica”. Tradotto, vuol dire che la strada è spianata perchè la legge sull’enoturismo veda finalmente i decreti attuativi e diventi operativa.
“Con questo provvedimento - commenta Nicola D’Auria, presidente nazionale Movimento Turismo del Vino - vengono completate le prime disposizioni in materia già introdotte con la Legge di Bilancio del 2018, ma rimaste ancora inapplicate in assenza dello specifico Decreto. Ora, viene data finalmente una puntuale definizione di “Enoturismo”, vengono completate alcune semplificazioni fiscali per le aziende agricole e vengono definiti anche degli standard minimi di qualità dei servizi offerti. Inoltre, il settore viene dotato di un quadro normativo completo e armonizzato a livello nazionale. Quest’ultimo fattore, in particolare, potrà certamente incoraggiare le imprese e le associazioni di categoria a trovare e implementare una strategia organica comune delle attività enoturistiche, con la possibilità di promuovere in futuro anche un logo unico a livello italiano”.
Tante le istanze, accolte nel testo, portata avanti in sede istituzionale dal Movimento Turismo del vino e Unione Italiana Vini: “accogliamo con grande soddisfazione l’intesa trovata tra il Governo e le Regioni. Unione Italiana Vini si è spesa molto in questi anni - sottolinea il presidente Ernesto Abbona - affinché fossero definiti dei principi e trovate delle linee guida condivise per le attività enoturistiche a livello nazionale. Riteniamo, pertanto, molto significativo che le istituzioni abbiano riconosciuto la bontà e la valenza delle proposte provenienti da Uiv e dal Movimento Turismo del Vino. Siamo certi che, attraverso questa nuova opportunità, l’intero comparto trarrà grandi benefici soprattutto in termini di valorizzazione dei territori. Ringraziamo sentitamente il Ministro Gian Marco Centinaio per aver sostenuto dall’inizio questo progetto, auspicando che firmi al più presto il Decreto, così da renderlo quanto prima operativo”.
Una decisione, peraltro, che segue di poche ore l’annuncio della scelta dell’Italia come sede della “Global Conference on Wine Tourism” nel 2021 da parte della World Tourism Organisation (Unwto), l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo sostenibili e responsabile.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024