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Esaminare il vino biologico a 360°, dalla vigna al consumatore passando per la distribuzione e per i mercati: questa la mission di “Enovitis in Campo”, il congresso internazionale sul vino biologico, di scena il 5 giugno a Baglio Biesina (Marsala)

Quello del vino biologico non è più un mercato di nicchia, destinato a pochi. Ma è un mercato vivo e che sta riscontrando sempre più successo ed attrae interesse sia in Italia che all’estero. Sempre più aziende si convertono alla coltivazione biologica, sia per venire incontro alle necessità delle proprie clientele, sia per accaparrarsi una nuova fetta di consumatori di vino. Ma quale è lo stato dell’arte del vino biologico? Ad esaminare il vino biologico a 360°, dalla vigna al consumatore passando per la distribuzione e per i mercati, ci penserà “Enovitis in Campo”, il congresso internazionale sul vino biologico, di scena il 5 giugno. Location d’eccezione sarà Baglio Biesina, a Marsala, luogo perfetto per parlare di viticoltura biologica: la Sicilia è infatti uno dei protagonisti italiani di questo mercato, con 25.000 ettari di vigneti bio e oltre 1 milione di quintali d’uva, equivalenti ad un quinto del totale del nostro Paese (info: www.enovitisincampo.it).
Ad “Enovitis in campo” si parlerà di vino biologico con il contributo di ospiti internazionali che faranno il punto anche su normative e leggi e offriranno un quadro dettagliato sul mercato italiano ed internazionale. Il congresso - organizzato dal Corriere Vinicolo - Unione Italiana Vini e Verona Fiere in collaborazione con Federbio, AssoBio, AIAB e Valoritalia - si dividerà in due momenti di approfondimento. La prima sessione, che avrà come media partner Agrisicilia, verterà sulla situazione italiana. Molti i temi affrontati: si parlerà di numeri e mercato, dell’impatto della nuova normativa europea in tema di vinificazione bio, di tracciabilità di filiera e dell’importanza dei controlli, si illustreranno i motivi del successo di questo mercato in crescita e si farà luce sulle problematiche da affrontare. Molto interessante sarà anche la parte dedicata ai biodistretti con i significativi esempi “locali” dell’Etna e delle Eolie.
Nella seconda parte si terrà la sessione “internazionale” grazie al contributo di due importanti media partner: Semana Vitivinicola e Weinwirtschaft-Meininger. Il focus sarà sulla percezione del vino bio in Paesi particolarmente sensibili alla tematica, come Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi. Si traccerà un profilo dei consumatori ma si definirà anche la situazione di mercato, l’organizzazione della distribuzione, l’andamento dei consumi, oltre ad avere il polso di come si sta muovendo la Spagna in questo settore in continua evoluzione.

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