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LE CESARINE

Estate 2020, ripartono anche le Cesarine, tra italianità, food delivery e corsi di cucina online

Oltre 1.500 cuoche e cuochi riaprono le porte delle proprie case agli appassionati di cibo italiano, adattandosi al post-Coronavirus

L’estate 2020 sarà un’estate italiana: dalle mete per le vacanze alla scelta del cibo, la parola d’ordine è italianità, anche per le Cesarine, la rete di cuoche e cuochi casalinghi più grande d’Italia, che tornano ad accogliere nelle loro case gli appassionati di cibo italiano, per pranzi di lavoro, cene in location suggestive o lezioni di cucina, in una veste rinnovata, adeguata alle nuove normative. In un momento in cui le persone, con l’arrivo della bella stagione, hanno voglia di stare fuori con gli amici e di uscire a cena, ma allo stesso tempo hanno ancora qualche timore ad andare nei ristoranti, riparte la rete delle Cesarine, associazione fondata nel 2004 e che ad oggi conta più di 1.500 cuoche e cuochi, e che deve il suo nome a quello che era un tempo il termine comune dato alle massaie romagnole, che torna adattandosi al contesto post pandemia ma creando un nuovo mix di offerta in grado di andare incontro a tutte le esigenze, non solo quelle del turista straniero, ma anche a quella clientela italiana che durante il lockdown ha riscoperto l’amore per il cibo, la cucina e le tradizioni culinarie locali, ma anche il food delivery e il potere dei social network. Il ritorno alla “normalità” è lento ma la voglia di stare tutti attorno alla stessa tavola, in gruppi ristretti e meglio se all’aperto, è sempre più grande: le Cesarine italiane hanno aperto le loro case, giardini e terrazze e studiato menù che rispecchiano la tradizione italiana, ma adattabili a contesti diversi, per famiglie, per gruppi di amici, ma anche colleghi, per business lunch particolari.
Al centro sempre il cibo tradizionale italiano, quindi, ma con tante novità, prima su tutte il food delivery: durante il lockdown, gli italiani hanno scoperto, o riscoperto, la consegna a domicilio, si sono accorti che è comodo e lo hanno fatto diventare una prassi abituale. Per questo anche le Cesarine hanno ora attivato un servizio di consegna a domicilio - a casa o in ufficio - che permette di non uscire, senza rinunciare al gusto di avere un piatto cucinato e pronto da mangiare in compagnia. Ma non solo: l’attività tra i fornelli era diventata un punto fondamentale della vita in lockdown, sia internamente alla famiglia, che come momento di socialità, con gli amici, magari anche grazie ai social. Un’altra attività riscoperta che in molti non vogliono abbandonare: ecco perché continuano le lezioni di cucina online o dal vivo, private o di gruppo, delle Cesarine. E coprendo le Cesarine praticamente tutta l’Italia, sono in grado di mettere a disposizione corsi per preparare piatti che vanno dai canederli altoatesini alle sarde alla beccafico siciliane, passando anche dalla panzanella toscana alla pastiera napoletana.
“Siamo un’azienda relativamente giovane - ha dichiarato Davide Maggi, Ceo & Founder delle Cesarine - e questa crisi avrebbe potuto spazzarci via: con una clientela composta per l’80% da turisti stranieri il rischio collasso era enorme. Invece siamo riusciti ad adattarci al contesto man mano che cambiava nei mesi del lockdown e, nella prospettiva della riapertura, ad ascoltare con più attenzione la domanda di mercato, organizzando velocemente delle possibili risposte. Ora siamo pronti a riaprire le nostre 1.500 tra case, balconi, giardini, a tutti gli appassionati, di tradizione, buon cibo e convivialità”.

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