È più che legittima la preoccupazione di produttori e rappresentanze di filiera per gli effetti sui sostegni al vino dell’European Cancer Plan e sulla relazione della Commissione BeCa che, ad oggi, non distingue tra consumo e abuso delle bevande alcoliche. Ma forse, ad oggi, è più forte l’allarme dell’impatto reale, anche se la questione non va sottovalutata. Lo ha spiegato oggi, in un webinar (promosso da Alleanza delle Cooperative), l’eurodeputato e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo de Castro. “Attenzione a non confondere le raccomandazioni con gli atti legislativi. Le prime sono sacrosante - ha detto De Castro - ma da qui ad arrivare a dire che ci saranno etichette sulle bottiglie di vino come sui pacchetti di sigarette ce ne passa. I risultati e le valutazioni della Commissione BeCa non sono completati, manca il voto dell’aula, in plenaria, a febbraio, dove ci sarà un’iniziativa importante per correggere questa impostazione emersa sull’alcol, dove è fondamentale sottolineare la differenza tra uso ed abuso, centrale nella differenza di approccio tra Nord Europa e Paesi del Mediterraneo, dove il consumo è solitamente moderato. Spero le raccomandazioni vengano migliorate per essere più aderenti alla cultura Mediterranea tipica dei Paesi del Sud dell’Europa. Tutto, però, è alla base di futuri atti legislativi ancora tutti da scrivere. Non mi aspetto che ci siano particolari cambiamenti nel breve periodo, né per il vino, né per l’etichettatura”.
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