
Niente, in tempi come questi dove le nubi di crisi economiche, guerre (vere e commerciali) e grande incertezza si addensano ad ogni orizzonte, può essere di buon auspicio come il “Sol Levante”, simbolo di quel Giappone che, da oggi, è vetrina per le eccellenze del mondo, con Expo Osaka 2025, dove sono attesi 30 milioni di visitatori, e dove fa bella mostra di se anche il Padiglione Italia, disegnato dall’architetto Mario Cucinella, moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento, con il suo teatro, i portici, la piazza e il giardino all’italiana, luoghi tipici dell’identità urbana e sociale dell’Italia e incentrato sul tema “L’Arte Rigenera la Vita”. Arte che è anche quella enogastronomica, con il Giappone che è il più importante mercato asiatico per il wine & food tricolore, con 1,9 miliardi di euro di export nel 2024 (+14% sul 2023), con la voce più importante è rappresentata dall’ortofrutta trasformata, con 193 milioni in valore, davanti al vino (184 milioni) e olio extravergine di oliva (130 milioni). Eccellenze che saranno sotto i riflettori, nei prossimi mesi, come successo oggi alle 8 ora italiana, nell’inaugurazione del Padiglione, con il brindisi ufficiale firmato dalle bollicine del Trentodoc di Ferrari Trento, che si conferma ancora una volta ambasciatore del life stile italiano (dopo aver riempito i calici del brindisi ufficiale tra i reali d’Inghilterra e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei giorni scorsi al Quirinale, ndr), in una giornata che ha visto per protagonista il lancio delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 con il disvelamento delle torce olimpiche.
Nel Padiglione Italia che custodisce opere d’arte tra cui l’“Atlante Farnese”, “La Deposizione” di Caravaggio, “Itō Mancio” di Tintoretto e quattro disegni del “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci, l’arte sarà affiancata alla cucina tradizionale italiana affidata alla firma di Eataly che gestirà il ristorante del Padiglione Italia fino al 13 ottobre 2025, con affaccio sul terrazzo e vista sul giardino all’italiana. E dove protagonisti saranno “i piatti tipici e la cultura gastronomica che, da Nord e Sud, rendono unico un viaggio in Italia. In palinsesto menu regionali, workshop e attività educative sulla nutrizione e sui prodotti dei territori”, spiegano ad Eataly. Abbiamo lavorato con impegno perché sentiamo la grande responsabilità di rappresentare al meglio la tradizione enogastronomica del nostro Paese - commenta il ceo Eataly, Andrea Cipolloni - saranno 6 mesi molto intensi nei quali promuoveremo la passione per il cibo italiano nel mondo realizzando un viaggio virtuale attraverso le regioni italiane. Un programma ambizioso realizzato dal nostro gruppo di lavoro in collaborazione il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka”. “Portare i sapori autentici delle nostre regioni ad Expo 2025 Osaka significa raccontare l’Italia attraverso una delle sue espressioni culturali più riconoscibili e amate: la cucina,” dichiara l’Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. “Il Padiglione Italia offre ai visitatori un viaggio gastronomico che unisce tradizione, qualità e identità territoriali”.
Intanto, guardando all’attualità, proprio dal Paese del Sol Levante, arrivano parole che fanno sperare in un miglioramento di una delle grandi questioni che tengono in fibrillazione le economie del mondo, e il made in Italy agroalimentare, ovvero la guerra dei dazi, che sarà al centro, almeno per l’asse Usa-Ue, anche della visita della premier italiana Giorgia Meloni al presidente americano, Donald Trump, in calendario per il 17 aprile alla Casa Bianca. In un clima meno rovente di qualche giorno fa, come sottolineato dal Ministro del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, proprio da Osaka: “credo che la situazione stia lentamente migliorando. Il viaggio della Meloni non è per giocare una partita italiana, né per far venir meno l’unità europea. L’Unione Europea conta anche sul suo sostegno per spingere nella direzione di una trattativa e non di una guerra commerciale”.
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