02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
IL “BORSINO”

Export 2024 del vino italiano, Veneto leader per distacco, seguita da Toscana che supera il Piemonte

Analisi WineNews dei dati Istat. Le tre regioni coprono il 66,7% delle esportazioni. Il Veneto sfiora 3 miliardi di euro di valore

Se l’Italia del vino ha salutato un 2024 con il record di sempre delle esportazioni in valore, a 8,1 miliardi di euro ed una crescita del +5,5% sul 2023, il merito è indubbiamente anche degli spumanti con le bollicine che hanno registrato un export di 555,5 milioni di litri sui 495,7 del 2023 (+12%), per un valore di 2,3 miliardi di euro (+5%). Gli spumanti rappresentano ormai il 28,4% in valore ed il 26,4% in volume di tutte le esportazioni di vino italiano. Non sorprende, pertanto, che il Veneto, patria del “fenomeno” Prosecco, ma ovviamente anche dei vini della Valpolicella, del Soave e del Pinot Grigio delle Venezie, e non solo, si confermi, ancora una volta, la locomotiva del vino italiano e delle esportazioni tricolore, con 3 miliardi di euro di valore, cifra che vale una crescita del 7,3%, un tasso superiore alla media nazionale del 5,5%, sempre nel confronto annuale tra 2024 e 2023. A dirlo sono ancora i dati Istat, analizzati da WineNews, nel “borsino” delle regioni del vino, che evidenziano un peso sempre più evidente della regione veneta sul totale nazionale (ben il 36,8%).
Al secondo posto, ma molto distaccata, c’è la Toscana, a 1,2 miliardi di euro, con una crescita che resta rilevante a +8,7%, a dimostrazione dell’appeal sempre solido dei grandi vini rossi, per la terra del Chianti Classico e di Bolgheri, dell’Igt Toscana e del Chianti, della Maremma e del Brunello di Montalcino, del Vino Nobile di Montepulciano, ma anche della “regina bianca”, la Vernaccia di San Gimignano. Toscana che ha superato il Piemonte, la terra del Barolo e del Barbaresco, della Barbera d’Asti e dell’Alta Langa, del Gavi e dell’Asti, tra gli altri, che si ferma a 1,18 miliardi di euro nei 12 mesi 2024, restando di un soffio in territorio positivo (0,1%). Veneto, Toscana e Piemonte rappresentano il 66,7% del vino italiano esportato nel 2024 confermandosi le regioni leader del comparto.
Subito fuori dal podio c’è il Trentino Alto Adige, terra di grandi bianchi e del Trentodoc, tra gli altri, a 611,2 milioni di euro (-2,8%), e, in “top 5” per valore esportato, si conferma l’Emilia Romagna dei Lambrusco e Sangiovese, a 464,5 milioni di euro, con una leggera crescita dello 0,6%. Ancora, tra le regioni sopra i 100 milioni di euro esportati nel periodo in esame, da segnalare la Lombardia, terra del Franciacorta, e non solo, a 312,5 milioni di euro (-2,8%), mentre cresce bene, ancora una volta, l’Abruzzo (+16,8%), con i suoi Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano e Cerasuolo, tra i vini di riferimento della regione, a 268,6 milioni di euro. Positivo (+9%) anche il Friuli Venezia Giulia, altra regione a trazione bianchista, a partire dai grandi vini del Collio, ma non solo, a 226,17 milioni di euro, davanti ad un’altra regione dalla grande tradizione vitivinicola, la Puglia del Primitivo, che, con una crescita del +9,1%, si attesta a 231,7 milioni di euro. In leggero ribasso la Sicilia, che si è fermata a 154,9 milioni di euro (-2,5%).

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli