95 miliardi di dollari, pari a 67 miliardi di euro: a tanto ammonta la produzione di cibo persa ogni anno nel mondo a causa delle erbacce che infestano i terreni agricoli. La stima è di Landcare, organizzazione ambientalista neozelandese, e viene riportata sul sito della Fao, che sottolinea come risolvere questo problema potrebbe ridurre il numero di affamati nel mondo, pari attualmente a più di 1 miliardo.
Secondo Landcare, 67 miliardi di euro ammontano, agli attuali prezzi, a 380 milioni di tonnellate di grano, una quantità pari a oltre la metà della produzione mondiale attesa nel 2009. Dei 67 miliardi, 49 saranno persi nei paesi poveri. Le erbacce, precisa l’associazione ambientalista, sono il nemico “naturale” numero 1 degli agricoltori, più ostile dei patogeni (60 miliardi l’anno di perdite), degli insetti (32,5 miliardi) e dei vertebrati (1,7).
“Le perdite economiche - sottolinea Ricardo Labrad-Romero, esperto del settore - potrebbero essere anche maggiori se si considera che metà del tempo che gli agricoltori trascorrono nei campi è dedicato al controllo delle erbacce”.
Secondo la Fao, contro le erbacce non è sufficiente utilizzare gli erbicidi: altrettanto importante è la rotazione delle colture, perché le erbacce spesso si adattano biologicamente a una determinata coltura.
Fonte: Ansa
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