Ferrari Trento “Producer of the Year” per la settima volta nella sua storia, e n. 1 anche come “World Champion Blanc de Noirs trophy”, con il suo Ferrari Perlè Nero, ma anche tanti altri trofei per le cantine italiane, che raccontano la crescita qualitativa della spumantistica italiana, ed il suo riconoscimento a livello mondiale: a dirlo i verdetti della “Champagne & Sparkling Wine World Championships” di Tom Stevenson, il “mondiale degli spumanti”, che dopo aver incoronato l’Italia, in particolare con Trentodoc (29 medaglie d’oro, di cui 13 di Ferrari Trento) e Franciacorta (24 ori, come abbiamo raccontato qui), ha assegnato anche tanti altri premi speciali.
E se lo spumante “Supreme World Champion” è il francesissimo Blanc de Blancs 2007 di Dom Ruinart (in formato magnum), tra i titoli internazionali, il Belpaese si aggiudica anche il “World Champion Brut Nature” con il Franciacorta ‘61 Nature Magnum 2016 di Guido Berlucchi, il “World Champion Classic Brut Style from non-traditional grapes” con il siciliano Nv Gaudensius Blanc de Noir di Firriato, ed il “World Champion Red Sparkling Wine” con il Lambrusco Vigneto Cialdini 2023 di Cleto Chiarli.
Mentre, guardando ai “best” di ogni nazione, il miglior Alta Langa è il Brut Metodo Classico 2020 di Cuvage, il miglior Alto Adige l’Athesis 2020 di Kettmeir del Gruppo Santa Margherita, il miglior Asti è il Nv Dolce di Arione, e ancora il miglior Prosecco è il Valdobbiadene Docg Nv Strada Chiesa Extra Dry di Varaschin, e il miglior spumante di Sicilia (e anche “Best Italian Sparkling Wine”) è il Nv Riserva V38AG di Milazzo.
Infine, i migliori Trentodoc, Franciacorta e Lambrusco, sono gli stessi vini già premiati, come campioni mondiali, di Ferrari, Guido Berlucchi e Cleto Chiarli.
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