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Finanza & Mercati

Davanti a questi campioni su il calice giù il cappello. Finanza & Mercati Weekend ha chiesto a 12 ristoratori top quali bottiglie non devono mancare in tavola per celebrare degnamente le festività ... Buoni? Di più. Esclusivi? Senza dubbio. Emozionanti? Sicuramente. Costosi? No, per quanto offrono. Affermazioni categoriche, che possono apparire persino superbe. Ma quando si parla di sogni ha poco senso astrologare di prezzi. Il punto è che qui si valutano 29 “sorsi” impareggiabili, consigliati da chi di vino se ne intende davvero ed è al di sopra di ogni sospetto: i 12 ispiratori di questa ideale lista sono professionisti che selezionanao, acquistano, conservano e propongono le migliori bottiglie ai loro clienti, nel momento giusto. Ecco le produzioni italiane più significative, consigliate appunto da dodici ristoratori che possiedono cantine elitarie, importanti e ben assortite, con un’ampia gamma di ottime annate. Ventinove anni a fronte di trentasei risposte: per tre volte si ripetono il Franciacorta Anna Maria Clementi di Ca’ del Bosco e il Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Ferrari. Per due volte sono stati suggeriti il Caberlot dell’Azienda di Carnasciale nell’aretino; lo stupefacente Trebbiano d’Abruzzo di Edoardo Valentini e il re dei vini, Barolo Confortino di Giacomo Conterno. Alla domanda rivolta ai ristoratori e ai loro sommeliers: “Quali sono i tre vini italiani di bontà assoluta, adatti a celebrare Natale e Capodanno?”, le risposte avrebbero contenuto almeno sei citazioni, considerata la grande qualità che distingue oggi l’Italia ...

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