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Finanza & Mercati

Tendenze - Relais & Chateaux da bere. Fino all’ultimo calice. Dimore storiche con vigna e cantina annessa. Dalla Lombardia alla Toscana, passando per il Veneto. Regioni a forte vocazione enologica dove sta crescendo il fenomeno dell’hotellerie di pregio abbinata alla produzione di etichette d’eccellenza ... Per la loro eleganza, per la raffinatezza degli arredi, per l’accoglienza e per i paesaggi che li circondano, i Relais & Chateaux sono il simbolo della grande ospitalità nel mondo. In Italia, la passione di alcuni proprietari per il loro albergo è tale da superare i confini dei giardini e arrivare fino alle vigne. Sono cinque i Relais & Chateaux che orgogliosamente producono vino in Lombardia, in Veneto e in Toscana. L’Albereta (030-7760550) a Erbusco è di proprietà della famiglia Moretti, famosa fin dal 1979 per gli spumanti Bellavista e dal 1992 per i Contadi Castaldi. L’antica villa trasformata in albergo si trova nel cuore dei vigneti. In queste terre vengono prodotte un milione e mezzo di bottiglie per un fatturato di circa 16 milioni di euro. A conferma dell’orgoglio, attorno all’hotel c’è la vigna Leone dove si produce uno Chardonnay da bere solo all’Albereta. Villa Del Quar (045-6800681) a Negrar è una splendida dimora rinascimentale immersa nelle vigne della Valpolicella Classica. Qui nasce il “Satirus” da uve autoctone, in piccole quantità: 3600 bottiglie in crescita, vista la volontà del proprietario Leopoldo Montresor, di attivare altri tre ettari. Oggi queste bottiglie sono appena sufficienti a soddisfare i clienti che, fin troppo spesso, non solo le degustano al bi- stellato ristorante Arquade o in cantina, ma le portano via per ricordare una vacanza da sogno. In Toscana sono ben tre i Relais & Chateaux che producono Supertuscan: Borgo San Felice (0577/3964), al centro delle colline del Chianti Classico, fa parte delle proprietà immobiliari della Ras Assicurazioni. L’hotel si articola in piccole case di pietra, tra stradine e piazze all’interno di un paese medioevale. La produzione vinicola viene gestita dall’Agricola San Felice che, per 7 milioni di euro annui, prepara circa un milione di bottiglie. Tra queste spicca per qualità “Il Grigio” Chianti Classico Riserva di grande razza. Il proprietario dell’Hotel La Collegiata (0577/943201) a San Gimignano è Guido Serio, partito cacciatore e intenditore di vini. Privilegiando i rossi, dalle vigne ottiene 160mila bottiglie per un fatturato annuo che supera gli 1,2 milioni di euro. L’apice qualitativo è costituito dal raffinato Cerviolo, presente in molte carte dei vini di ristoranti top in tutto il mondo. A Cortina, il Relais Il Falconiere (0575/612679) della famiglia Baracchi non è solo una splendida magione del 1600. La vigna c’era da tempo, non così la cantina voluta da Riccardo con una caratteristica unica: non chiude alle 18 come tutte, ma dopo la mezzanotte, finchè l’ultimo cliente non varca la soglia, perché convivialità e piacere d’ospitare non solo legati a nessun orario. Vengono prodotte solo 20mila bottiglie per tre vini: un bianco (Trebbiano) che ha corpo, eleganza e gran carattere e due rossi tra i quali si eleva l’Ardito, un Igt da concorso enologico e dal sorso ammaliante. (arretrato di Finanza & Mercati del 22 aprile 2006)

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