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Finanza & Mercati

Italia batte Francia nella gara dei calici. Parola d’America ... Cavit è il primo marchio europeo presente tra i top ten della ristorazione statunitense... E bravi questi italiani. Ce l’hanno messa tutta a sorpassare gli odiati cugini d’Oltralpe, che per anni hanno presidiato il mercato statunitense piazzando i loro Chateau e Premier Cru nella miglior ristorazione newyorchese o californiana, vantando il primato dell’eccellenza e la supremazia assoluta sul resto del mondo. Complice la crisi diplomatica del 2003, dopo il rifiuto francese di schierarsi a fianco degli Stati Uniti nella guerra in Iraq, l’immagine della potenza transalpina era rapidamente declinata presso molti segmenti di mercato. Ora, in una sorta di resa dei conti, il made in Italy torna di gran moda trainato, come sottolinea Angelo Gaja, dalla migliorata offerta di ristorazione e dall’appeal positivo che circonda il nostro comparto enogastronomico, bene evidenziato dalla presenza in America di giovani chef professionisti di notevole valore. Anche Brian Larky, importatore statunitense di vini italiani d’eccellenza (www.dallaterra.com), conferma il clima positivo creatosi negli States, ribadendo l’affermazione di vini dalle caratteristiche uniche, frutto dell’attività di imprenditori seri che conoscono a fondo le aspettative dei consumatori internazionali in fatto di caratterizzazione, gusto, equilibrio, armonia, struttura dei vini, origine. In questo clima positivo e di entusiasmo generale, il mondo produttivo italiano mette a segno importanti risultati, avvalorati da testate e magazine che fanno da riferimento per migliaia di appassionati. Fra i tanti riconoscimenti raggiunti dai vini italiani negli Stati Uniti va sottolineata la notizia (freschissima) della riconfermata leadership di Cavit, l’azienda vinicola trentina presieduta da Giacinto Giacomini: per il terzo anno consecutivo è questo l’unico marchio italiano presente tra i primi 10 vini venduti nella ristorazione americana. La classifica, stilata dalla rivista Restaurant Wine, vede il Pinot Grigio della cantina trentina al terzo posto, preceduto da due vini Usa, uno Chardonnay e uno Zinfandel, rispettivamente di Kendall Jackson e Beringer Vineyards. L’affermazione di Cavit (il vino italiano più venduto nella ristorazione) rappresenta un risultato importante, soprattutto se rapportato all’arena competitiva a cui prendono parte i più importanti colossi americani. La classifica include diverse tipologie di vino e in particolare: sparkling, da tavola, da dessert. La ricerca ha coinvolto, secondo quanto scritto su Restaurant Wine Magazine, l’intero mondo della ristorazione Usa, in ogni sua segmentazione, dai fast food, ai casual, ai top. La classifica è stata redatta valutando i dati di vendita 2005 di 100 etichette internazionali (Usa, Francia, Italia, Cile, Australia, Germania), classificate secondo i volumi di vendita. Il responsabile della ricerca, Ronn Wiegand, ha individuato i 60 vini da tavola più ordinati basandosi sulle vendite nel complesso universo della ristorazione statunitense.
(arretrato di Finanza & Mercati del 16 settembre 2006)

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