Finanza & Mercati

È polemica sul prosecco in lattina: addio cultura e tradizione di secoli ... Lo spumante trattato alla stregua di una comune bibita gassata, in lattina. E scoppia la polemica. L’arrivo sul mercato del primo prosecco in barattolo promosso attraverso la nota e discussa ereditiera Paris Hilton, rischia di danneggiare l’immagine del prestigioso vino made in Italy costruita nel tempo con una crescente attenzione alla qualità che ha permesso di conquistare nuovi consumatori e di competere proprio sul piano della qualità ad armi pari con lo champagne francese. Ad affermarlo è la Coldiretti che critica la campagna di marketing. “L’operazione commerciale - evidenzia la Coldiretti - sfrutta un vino famoso nel mondo per le sue eccezionali caratteristiche organolettiche, consolidate in secoli di lavoro dei vignaioli, a favore di una bevanda che rischia di snaturare la qualità e la tipicità proprie del prosecco”. Contrario all’operazione anche il presidente dell’amministrazione provinciale di Treviso, Leonardo Muraro, che ha chiesto l’intervento del Consorzio di Tutela del Prosecco e della Regione Veneto. Una pubblicità e un modo di vendere il vino che non piace, che addirittura fa inorridire gli estimatori del buon vino. “Come potrà - si domanda la Coldiretti - il consumatore attraverso la lattina apprezzare il colore giallo paglierino, il profumo gradevole e caratteristico di fruttato e le famose bollicine?” Il rischio è quello che si provochi una frenata alta crescita record delle richieste di spumante italiano all’estero dove le esportazioni sono salite dell’11 per cento. Un successo che segna un vero exploit in Spagna dove sono quintuplicate le vendite (più 440%), in Giappone (più 53%) e in Francia dove la domanda è cresciuta del 7,5% in valore, nonostante la forte concorrenza del locale champagne. A fronte di una sostanziale stazionarietà dell’export nei tre principali mercati che sono Germania, Stati Uniti e Inghilterra. Nel 2005 all’estero è stato realizzato un fatturato complessivo di 262 milioni di euro, per una quantità di oltre 115 milioni di bottiglie.