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Finanza & Mercati

Cina a lezione di buongusto. Zitti, parlano Cibus e Vinitaly ... Le due manifestazioni del made in Italy alimentare varcano i confini sbarcando a Shanghai dal 24 al 26 novembre. Novità anche in casa con l’investitura di Roma a ospitare Cibus. Alternandosi con Parma... Il made in Italy agroalimentare alla conquista della Cina. Si terrà a Shanghai, dal 24 al 26 novembre, con un’anteprima a Pechino, la prima edizione della manifestazione fieristica congiunta Cibus-Vinitaly, concept innovativo che combina la promozione del cibo, del vino italiano e del turismo in un contesto di valorizzazione senza precedenti dell’Italian way of life in Cina. A organizzare l’evento sono Fiere di Parma, Verona Fiere, Federalimentare, Ice Map con il contributo di Regione Emilia Romagna, Regione Veneto e ministero Attività produttive. La rassegna sarà un grande evento dove saranno proposti, oltre a wine tasting e workshop per operatori, veri e propri laboratori in grado di suggerire ai consumatori cinesi gli abbinamenti più appropriati tra i loro piatti tipici ed il vino italiano. La Cina conta 1,3 miliardi di abitanti: un mercato enorme con almeno 150 milioni di persone che hanno già ora una capacità di acquisto paragonabile alla nostra. Gli acquisti si concentrano principalmente nelle grandi città e per ora il mercato è controllato dai francesi, che per primi si sono gettati nel nuovo grande business. Non manca comunque lo spazio per i vini italiani, con diverse aziende che si sono lanciate nella nuova sfida. Sul fronte delle fiere dedicate all’agroalimentare, grande importanza ha l’investitura romana per Cibus. La rassegna internazionale dell’industria alimentare italiana, sbarca, infatti, nella capitale, da 14 al 17 aprile 2007 nel nuovo quartiere fieristico di Roma. La manifestazione si alternerà, con cadenza biennale, a Cibus, il salone mondiale che si svolge da più di 25 anni a Parma. A Roma Federalimentare (17 associazioni di categoria per 6.700 imprese e un fatturato annuo di 107 miliardi di euro) e Fiere di Parma Spa avranno a disposizione uno spazio espositivo di oltre l00mila metri quadrati per promuovere il ma- de in Italy alimentare. L’evento capitolino, che come tutte le manifestazioni fieristiche a marchio Cibus si rivolge prevalentemente a un pubblico professionale qualificato, sarà aperto per la prima volta, nelle giornate di sabato e domenica, anche al grande pubblico. Soddisfazione è stata espressa presidente di Federalimentare Luigi Rossi di Montelera: “Sono felicissimo di questa soluzione spiega - dal momento che Roma, insieme a Parma, rappresenta un luogo ideale per promuovere la tradizione gastronomica italiana e mediterranea. Per la posizione strategica, la storia che rappresenta e le infrastrutture che la collegano al resto dell’italia e al Mondo”. “Roma - continua Rossi di Montelera - è in grado con Cibus Roma 2007 di contribuire a confermare Cibus come il più importante evento espositivo internazionale dedicato all’agroalimentare italiano”.

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