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Finanza&mercati

Una Consob agro-alimentare vigila sulle imprese e i prezzi ... Dare efficienza e trasparenza a prezzi e mercati, evitare bolle speculative a danno dei consumatori, e contribuire alla comprensione dei criteri di formazione del prezzo. Oltre a facilitare l’apertura del mercato agroalimentare italiano a livello internazionale. Sono questi gli obiettivi principali della “Consob” agroalimentare l’organo di vigilanza e indirizzo del mercato telematico agricolo, agroalimentare e ittico, con compiti, quindi, analoghi a quelli che la Consob svolge rispetto a Piazza Affari. La Bmti sarà soprattutto sinonimo di garanzia. Come conferma il presidente della deputazione nazionale di Bmti, Francesco Bettoni. “Sicuramente - dice - sarà una garanzia per le aziende e per i consumatori. Oltre alle sue funzioni di vigilanza, si assumerà anche il compito di stabilire i provvedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti abilitati all’intermediazione e degli operatori accreditati che abbiano violato i regolamenti e iscrivere, in un apposito elenco, del quale cura la tenuta, i soggetti abilitati all’intermediazione”. “Inoltre - continua - il corretto funzionamento della Borsa merci telematica e la conseguente trasparenza delle quotazioni saranno in grado di dare maggiore efficienza ai mercati, evitando bolle speculative a danno dei consumatori, contribuendo alla comprensione dei criteri di formazione dei prezzi”. Dunque, la funzione principale è controllare. Ma quando scatteranno i controlli? “La deputazione nazionale - spiega Bettoni - si è insediata ufficialmente il 31 ottobre ed entro la fine dell’anno adotterà il regolamento generale. Da allora partiranno le procedure di controllo nei confronti dei soggetti abilitati all’intermediazione e degli operatori accreditati”. Dopo i controlli, ci saranno le sanzioni, chi le decide e come saranno applicate. Lo spiega ancora il presidente Bettoni: “E’ la deputazione nazionale a stabilire i provvedimenti. Sono previsti richiami in fortuna privata e in forma pubblica, sospensione dell’accesso alla Bmti, fino alla radiazione dall’elenco. Attualmente la contrattazione telematica è attiva in 32 mercati, riferiti principalmente ai settori dei cereali, lattiero caseari, carni, olio, vino, ortofrutta e concimi minerali. Sono in via di attivazione altri mercati telematici, relativi a fiori e piante, fragola, asiago dop e prosciutto dop. A oggi risultano accreditati alla Bmti circa mille operatori. Dal 2002, anno di avvio della sperimentazione, a oggi sono stati generati 3.564 contratti di scambi pari a 479.573 tonnellate di prodotto transato, per un ammontare di circa 107 milioni di euro. Il mercato telematico della Bmti, nel giro di tre-quattro anni, potrebbe raggiungere un controvalore degli scambi pari a 15 miliardi di euro. Tutto questo sarà il punto di partenza che permetterà di apri re in Italia il mercato a termine: sarà il primo mercato dei future con prezzi reali e regolamentati. Un ulteriore servizio che nasce con la Bmti è l’“area prezzi” che contiene tutte le informazioni di mercato (prezzi, quantità e valori scambiati), derivanti dai listini pubblicati dalle Camere di Commercio e dalle contrattazioni avvenute sulla piattaforma telematica. Dall’area prezzi, per la prima volta, sarà possibile - grazie al listino omogeneo nazionale - confrontare le quotazioni delle diverse piazze ed elaborare veri e propri fixing nazionali per ogni singolo prodotto. Ciò costituisce un importante strumento sia per gli operatori, che avranno così la possibilità di confrontare i prezzi dei diversi prodotti e delle diverse piazze italiane, sia per i consumatori o le loro associazioni, che potranno essere informati sul costo del singolo prodotto nel primo passaggio della catena: quello dell’acquisto diretto dal produttore. “La Borsa dell’agroalimentare - sostiene il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - qualifica ulteriormente il ruolo di regolazione del mercato riconosciuto alle Camere di Commercio. La Borsa, infatti, oltre a essere un servizio innovativo che contribuirà a sviluppare il settore, assicurerà la trasparenza nella formazione dei prezzi”.
Autore: Andrea Settefonti

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