Finanza&mercati

Quei costi pesano sull’agricoltura ... I prezzi troppo alti dei prodotti chimici e tecnici rispetto ai Paesi competitor fanno crescere soltanto le spese... Svantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi europei. È quanto lamentano i produttori agricoli italiani che vedono le loro merci gravate da costi per l’acquisto di mezzi tecnici che in genere hanno prezzi di acquisto superiori alla media dei Paesi concorrenti con l’Italia. A sollevare la questione è l’indagine commissionata da Confagricoltura all’Università di Bologna (dipartimento di Economia ed Ingegneria Agrarie della Facoltà di Agraria) presentata nei giorni scorsi a Roma con il contributo delle Camere di Commercio di Foggia e Viterbo e la collaborazione di Unioncamere.
Il rapporto mette a confronto i prezzi di 19 prodotti chimici in Italia, rispetto a quelli registrati in alti sei Paesi concorrenti (Spagna, Grecia, Egitto, Ungheria, Usa, Argentina) e per otto colture “obiettivo”, quattro arboree (vite, olivo, arance, pesche nettarine) e quattro erbacee (frumento duro, mais, insalate e pomodoro). E ben 16 costano più della media nei Paesi, di questi, la metà, cioè otto prodotti, hanno un prezzo che supera di oltre il 15% la media Non solo. Quando il prezzo in Italia è allineato sul livello medio, vi sono comunque Paesi concorrenti dove il prezzo pagato dagli agricoltori è inferiore alla media.
In questi casi lo svantaggio competitivo dei produttori non è dato dal livello dei prezzi italiani che rientrano nella media, ma bensì dai livelli più bassi di cui possono giovarsi gli agricoltori di alcune realtà concorrenti. E il differenziale di costo colpisce maggiormente proprio i prodotti strategici per l’agricoltura italiana, quelli dove l’Italia vanta una posizione di leadership. È il caso del pomodoro e del grano duro, dove i costi in Italia sono superiori alla media rilevata anche del 20, 30 e sino al 45% per alcuni prodotti chimici. Divario significativo anche nella coltura della vite e dell’olio, dove il costo dei prodotti chiave è significativamente sotto la media...