02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Finanza&mercati

Putin in campo contro la «crisi della vodka» ... Una nuova crisi dell’alcol potrebbe mettere in ginocchio la Russia. Il presidente Vladimir Putin ha chiesto al governo di varare misure urgenti per far fronte alla crisi che si potrebbe creare dal primo febbraio, quando il database centrale che registra le vendite di alcolici in Russia sarà automatizzato. Il problema è che la maggior parte dei produttori di alcolici non dispone dell’apparecchiatura per immettere i dati nel sistema centrale e la commercializzazione di alcol e derivati potrebbe registrare un blocco pressoché totale. D’altra parte, ha denunciato ieri Kommersant, primo quotidiano economico finanziario di Mosca, la produzione di alcol è già scesa del 30% l’anno scorso, e quella dei distillati del 10 per cento. All’inizio del 2006 il governo di Mosca decise di aumentare l’imposta di bollo sugli alcolici, ma gran parte dei produttori non fu rifornita con i nuovi bolli: i distillatori di vodka dovettero così fermare la produzione per quasi due mesi. Poiché i russi come si sa, alla vodka non sanno rinunciare, il blocco si tradusse in un’esplosione delle vendite di alcol prodotto illegalmente. Buona parte di questo si rivelò tossico, condannando alla morte numerosi cittadini. Scoppiò così lo scandalo della «morte gialla», per il colore che assumeva la pelle dei malati, il cui fegato era stato messo fuori uso dall’etanolo. Il problema andò così ad aggravare la piaga sociale dell’alcolismo che in Russia ha dimensioni catastrofiche (nel Paese una morte su tre, rivela il quotidiano Pravda, è dovuta proprio all’alcol).
Ora Putin vuole evitare di trovarsi in una nuova emergenza e, in una lettera indirizzata al primo ministro Mikhail Fradkov, chiede che vengano alzate le tasse sui prodotti industriali a base di alcol, limitate le vendite al dettaglio e aumentate le pene per chi produce e vende illegalmente alcolici.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su